Un 76enne originario di San Venanzo è morto al Santa Maria della Misericordia di Perugia dove era stato ricoverato per rimuovere con un’operazione il tumore alla prostata.
Le cause del decesso saranno ora chiarite dagli accertamenti medico legali disposti dalla Procura. Sono nove i sanitari, medici e infermieri, iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo dal sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, Mara Pucci.
A chiedere di fare chiarezza sulla causa della morte sono stati i familiari della vittima che tramite il loro avvocato Roberta Gubbiotti hanno sporto denuncia al posto fisso di Polizia.
Secondo i congiunti l’anziano è morto perché gli sarebbe stato somministrato un farmaco per l’anestesia a cui era allergico. I familiari sostengono di aver comunicato queste intolleranze ai sanitari. Due medici anestesisti sostengono la correttezza del loro operato e individuano la causa della morte in altre circostanze. Ad ogni modo, per chiarire l’accaduto ed attribuire eventuali responsabilità, il magistrato di turno ha immediatamente disposto l’autopsia e iscritto nel registro degli indagati tutti e nove i sanitari che si sono occupati del suo caso. L’autopsia verrà eseguita dal dottor Daniele Piergiovanni e dal dottor Gabriele Garbanti, entrambi nominati dalla Procura. Accanto a loro, ci saranno il medico legale nominato dalla famiglia del defunto, Sergio Scalise Pantuso, e, per gli indagati, tra gli altri, i dottori Walter Patumi e Luca Pistolesi.