Forum Internazionale su architettura e design per il futuro, evento dedicato ai temi dell’ambiente e della sostenibilità
Si svolge a Perugia da mercoledì 20 a sabato 23 ottobre la prima edizione di “Green Table, Forum Internazionale su architettura e design” che ha l’obiettivo di intavolare un dialogo e un confronto attorno al ruolo del design nella ricerca di una relazione armonica tra genere umano e mondo naturale, coinvolgendo personalità di primo piano del mondo della cultura, della progettazione, della scienza, della filosofia e dell’economia.
Promosso da Fondazione Guglielmo Giordano e Media Eventi, con la partnership dell’Istituto Nazionale di Architettura, l’Associazione per il Disegno industriale e il supporto del Consiglio Nazionale Architetti, Green Table vuole essere una community, in un’originale modalità di piattaforma collaborativa phygital (fisica e digitale), che operi da forum permanente attraverso cui esperti, istituzioni, imprese e cittadini possano confrontarsi, promuovere idee, progetti e soluzioni concrete per rispondere alle grandi sfide della difesa del pianeta e del benessere delle comunità.
Il format Green Table, registrato e successivamente proiettato alla presenza dei protagonisti e del pubblico infatti, ha chiamato i vari relatori protagonisti dell’evento a confrontarsi attorno a un tavolo tondo – ideato dell’architetto Michele De Lucchi – al centro del quale è posizionata una speciale videocamera che effettuava riprese stereoscopiche a 360 gradi, offrendo un punto di vista innovativo e alternativo. Due le clessidre che hanno misurato il tempo a disposizione dei tre ospiti coinvolti di volta in volta, così da scandire al meglio le quattro risposte, di cinque minuti ciascuna, alle domande che sono state loro rivolte al fine di concludere con una proposta di azione concreta da lasciare come eredità del tavolo. Green Table può essere seguito in modo completamente gratuito sia dal vivo, a Perugia presso l’Auditorium San Francesco al Prato, sia a distanza attraverso la piattaforma digitale forum.greentable.it.
Patrocinato dal Ministero della Cultura e dal Ministero della Transizione ecologica, il forum vede un largo partenariato istituzionale, privato, tecnico e culturale, tra cui PEFC Italia; l’evento prevede oltre venti incontri che vertono su questioni di stringente attualità, suddivise in quattro aree tematiche: design, architettura, urbanistica e pianificazione, e tra gli ospiti troviamo progettisti quali Michele De Lucchi, Patricia Urquiola, Stefano Boeri, Benedetta Tagliabue, Cino Zucchi, Aldo Cibic, Patricia Viel, Matteo Thun, Daria De Seta, Dante Oscar Benini, Alessandro Melis, Guendalina Salimei, Massimiliano Fuksas, Doriana Mandrelli Fuksas, Alessandra Battisti, Ico Migliore, Mara Servetto, Monica Alejandra Mellace, Filippo Lodi, Massimo Pica Ciamarra, Luca Zevi, scienziati quali Stefano Mancuso, Alfonso Femia, filosofi come Maurizio Ferraris e Aldo Colonetti. Il mondo forestale avrà uno specifico intervento nel pomeriggio di venerdì 22 (h. 15.00) coordinato dal Segretario Generale PEFC Italia Antonio Brunori insieme al Direttore Generale Alessandra Stefani (Direzione Generale Economia Montana e Foreste, Mipaaf) e alla ricercatrice Maria Vincenza Chiriacò (CMCC – Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici) sui temi dell’adattamento e della mitigazione delle foreste ai cambiamenti climatici.
Segnaliamo quindi sempre il 22/10 alle 21.30 la proiezione del film-documentario “Alberi”. Questo cortometraggio, vincitore come miglior film all’ Environmental Feedback Film Festival 2021 di Los Angeles, diretto da Silvia Girardi e Gabriele Donati, è realizzato in collaborazione con PEFC Italia, e racconta l’albero nella sua poetica e nel suo valore ecologico ed economico, con l’obiettivo di comprendere la natura delle influenze ambientali sui singoli e sulle comunità, mostrando l’evidente interdipendenza tra le biodiversità di fronte ad un clima che cambia (tutte le info da qui https://silviagirardi.com/alberi-film/). A seguire verrà presentata l’opera “Micromegasuoni” di IPER-Collettivo, realizzata in collaborazione con PEFC Italia e con le ditte certificate Margaritelli Spa e Panguaneta Spa (http://www.ecodelleforeste.it/alla-manifattura-tabacchi-di-firenze-si-presenta-micromegasuoni-di-iper-collettivo/).
Al link https://greentable.it/programma/ il programma completo dei quattro giorni di Green Table e il format per registrarsi, obbligatorio sia per partecipare dal vivo che per accedere agli incontri in streaming.
Ieri dunque si sono riaperte ufficialmente le porte del complesso di San Francesco al Prato nel cuore pulsante di Perugia, in una delle aree più belle del Capoluogo umbro giusto al termine della “regale” via dei Priori. Un tour riservato alla stampa nel corso della mattinata del 19 ottobre.
L’ex chiesa, edificata intorno al 1250 e poi oggetto di importanti modifiche nel periodo del ‘600-‘700, è tornata letteralmente a splendere dopo i complessi lavori di completa riqualificazione che l’hanno trasformata in un meraviglioso Auditorium con compito, ambizioso, di ospitare i più importanti eventi di cultura, musica e socialità in programma a Perugia.
Dalla giornata di mercoledì 20 ottobre e fino al 23 ottobre, San Francesco al Prato sarà la sede ufficiale di Green Table Forum Internazionale su architettura e design per il futuro, evento dedicato ai temi dell’ambiente e della sostenibilità. La manifestazione ospiterà personalità di primo piano del mondo della cultura, del progetto, della scienza, della filosofia e della economia per dialogare attorno al ruolo del design nella ricerca di una relazione armonica tra genere umano e mondo naturale.
Gli eventi – hanno spiegato Andrea Margaritelli e Carlo Timio – potranno essere seguiti sia in presenza fisica che on line, accedendo all’innovativa piattaforma Green Table, ove sono presenti quattro aree tematiche.
Tantissime le adesioni da tutto il mondo già formalizzate nella piattaforma, oltre 1.500, evidentemente destinate a crescere a ridosso della manifestazione. Essendo senza limiti numerici la partecipazione su piattaforma, l’ambizione è di costituire una vera e propria community che possa interagire con gli ospiti e tra gli stessi componenti al suo interno.
Comunque consentita la partecipazione fisica presso l’auditorium con i numerosi eventi tutti a titolo gratuito.
Il primo atto mercoledì alle 18 con Alba, preludio ad una nuova armonia, spettacolo a cura di Umbra Ensemble e Marco Nereo Rotelli; seguirà alle 18,15 la cerimonia di apertura della manifestazione.
Ogni giorno oltre ai tavoli tematici, previsti spettacoli per tutti i gusti. Il programma è disponibile sul sito greentable.it
In attesa dell’evento, assoluto protagonista della mattinata del 19 ottobre è stato il complesso di San Francesco al Prato, “raccontato” alla stampa dal professor Franco Ivan Nucciarelli per la parte storico-artistica e da Giovanna Signorini dello studio Signorini per la parte tecnica e della ristrutturazione.
L’Auditorium oggi si presenta come un’opera innovativa con circa 514 posti a sedere, dei quali 372 nella sola navata centrale fronte-palco. Per l’opening day di mercoledì, tuttavia, saranno solo 300 i posti a disposizione anche per una forma di precauzione.
Il tour ha consentito di scoprire alcuni percorsi interni che dall’ex chiesa conducono all’attuale sede dell’Accademia di Belle Arti, transitando di fronte ad autentici capolavori come il sarcofago, in stile romano con lo stemma della famiglia degli Orsini, ove riposa Bartolo da Sassoferrato, tra i più importanti esponenti dell’Università di Perugia fondata nel lontano 1260.
Nucciarelli ha spiegato come il complesso, nato intorno al 1250, sia ben presto divenuto polo d’attrazione per la nobiltà perugina, con circa 100 famiglie che lo scelsero quale luogo di sepoltura, arricchendolo con opere d’arte sopraffina realizzate dai più grandi artisti dell’epoca, da Raffaello al Perugino fino ad arrivare al Pinturicchio.
Purtroppo nel tempo la maggior parte di queste opere sono state trafugate finendo in musei italiani e stranieri, oppure perdendosi nel corso dei tragitti. Quanto alla ristrutturazione Giovanna Signorini ha voluto semplicemente ricordare come il progetto originario della riqualificazione risalga addirittura alla fine degli anni ’90. Nel suo ambito una particolare attenzione è stata riservata al tema dell’acustica, molto approfondito per consentire di raggiungere tutti gli spettatori che troveranno posto nella navata centrale lunga e dispersiva. Terminate le presentazioni ora è il momento di far parlare gli eventi ed, in primis, la cultura.