Tre donne di origine umbra, di cui due già nell’esecutivo di Giuseppe Conte, sono state confermate per il neonato governo Draghi. Si tratta di Anna Ascani, Marina Sereni e Alessandra Sartore, tutte rappresentanti del Partito Democratico.
Marina Sereni, folignate, 59 anni, è stata riconfermata come viceministro agli Esteri (medesima carica che ricopriva già con il precedente esecutivo), mentre Anna Ascani, 33enne originaria di Città di Castello, è stata nominata sottosegretario allo Sviluppo economico, lasciando di fatto il Ministero dell’Istruzione.
Entrambe le donne hanno alle spalle anni di esperienza e militanza politica.
Marina Sereni ha iniziato ad entrare in contatto con il mondo della politica alla giovane età di 14 anni, iscrivendosi alla Federazione giovanile comunista. Nel 1985 entrò in Consiglio regionale e nel 1993 venne nominata assessore a Palazzo Donini.
Dal 2001, quando venne eletta alla Camera dei Deputati al collegio uninominale di Foligno, al 2018 è rimasta in Parlamento. Durante la 17esima legislatura ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della Camera.
A 2013 è stata eletta vicepresidente della Camera dei deputati per il Partito Democratico ed è stata nominata viceministro agli Esteri nel 2019.
Anna Ascani è laureata in Filosofia all’Università di Perugia e ha conseguito la laurea magistrale a Trento. Da settembre 2019 a febbraio 2021 ha ricoperto il ruolo di viceministro dell’istruzione, dell’Università e della ricerca nel governo Conte II.
E’ stata eletta alla Camera dei deputati alle elezioni politiche del 2013 nella circoscrizione Umbria. Fa parte del Women in Parliaments Global Forum e nel 2017 è stata nominata Responsabile del Dipartimento Cultura del PD nella II segreteria “unitaria” di Renzi.
La terza umbra nell’esecutivo Draghi, Alessandra Sartore, 66 anni, di Castiglione del Lago, è stata nominata Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia. Laureata all’Università di Perugia in giurisprudenza, ha lavorato nella pubblica amministrazione già dal 1978, prima per il Ministero per i beni e le attività culturali e dal 1985 presso il Ministero del tesoro e alla Ragioneria generale dello Stato.
Nel 2018 è divenuta Assessore alle Politiche del bilancio, Patrimonio e demanio della Regione Lazio nella giunta Zingaretti.