Enrico Mentana deve rispondere all’accusa di diffamazione a mezzo stampa. I fatti si riferiscono a quanto accaduto l’8 giugno 2016, quando il direttore de La 7, nel corso del programma radiofonico “100 secondi” in onda su Rds, disse che: «dice il procuratore generale nel processo d’Appello bis per la morte di Stefano Cucchi che il ragazzo fu vittima di torture come Giulio Regeni» e ancora «citando una vicenda che non è ancora passata da nessun responso della magistratura, avvenuta in terra straniera e su cui c’è un’indagine delicatissima ancora in corso… serve solo all’iperbole e per dirla tutta serve solo a finire sui titoli dei giornali… non è così… mi permetto di dirlo… che sì serve la giustizia».
Parte offesa è il procuratore generale di Roma, Eugenio Rubolino che chiese la condanna dei medici nel Cucchi-bis. Nel tribunaole di Perugia il pm Massimo Casucci ha chiesto il proscioglimento per le prime affermazioni e il rinvio a giudizio per la frase relativa ai “titoli dei giornali”. Presente in aula Mentana che si è limitato a dire che si trattava di una «semplice udienza». Si torna in aula il 16 aprile.