Si è svolta l’autopsia sul corpo del 74enne di Ramazzano morto il 28 gennaio scorso al pronto soccorso di Perugia. Gli esiti degli esami istologici serviranno a chiarire se vi siano responsabilità da parte di qualcuno dei 13 sanitari finiti iscritti nel registro degli indagati.
Il 74enne era arrivato al pronto soccorso perché aveva un sanguinamento nella zona in cui aveva precedentemente subito una tracheotomia. Sottoposto ad esami clinici era poi tornato a casa.
Sul punto esistono due versioni differenti: per alcuni degli indagati infatti sarebbe stato lo stesso uomo a voler tornare a casa senza farsi ricoverare, per la famiglia della vittima, che poi ha sporto denuncia, sarebbe invece stato dimesso. I 13 sanitari, tra medici e infermieri, sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Delfo Berretti e Gabriele Caforio.