La compagna, una donna di origine belga di 52 anni, è stata deferita in stato di libertà per l’ipotesi di reato di favoreggiamento
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Castel del Piano (PG), all’esito di un’attività di indagine, hanno deferito in stato di libertà, per l’ipotesi di reato di evasione un 47enne tunisino, domiciliato a Perugia, già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo, infatti, nonostante fosse sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare, il 6 ottobre scorso non veniva trovato in casa al momento del controllo da parte dei militari operanti, in palese violazione delle prescrizioni impartite, in quanto sprovvisto di autorizzazione ad allontanarsi dal domicilio.
Nella circostanza, i militari operanti, attivate le ricerche, nelle zone limitrofe all’abitazione, che si concludevano con un nulla di fatto, nel corso di un predisposto servizio, da successivi accertamenti, appuravano che lo stesso aveva fatto spontaneo rientro presso l’appartamento. Tornati nell’abitazione, su espressa richiesta degli operanti, il cittadino tunisino riferiva che, l’arbitrario allontanamento era dovuto alla necessità di effettuare delle verifiche urgenti per un mal funzionamento dell’impianto elettrico della casa, in totale contraddizione con quanto riferito in precedenza dalla compagna, presente in casa al momento del controllo, la quale aveva, prontamente, affermato che il compagno era uscito pochi minuti prima per andare a comprare le sigarette.
Pertanto, l’uomo, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di evasione, mentre la compagna, una donna di origine belga di 52 anni, già nota alle forze di polizia, è stata deferita in stato di libertà per l’ipotesi di reato di favoreggiamento, avendo con le sue mendaci dichiarazioni consentito al convivente di sottrarsi ai previsti controlli.