Don Gaetano saluterà domenica 25 ottobre quella che è stata per due anni la sua parrocchia: Elce. Lo farà celebrando l’ultima messa. Di lui si è parlato addirittura in Giappone, dove è stato definito il prete del lockdown, quando si è inventato la messa col megafono recitata dal terrazzo della canonica proprio per restare in contatto con i suoi parrocchiani.
Sempre durante la tempesta Covid, ricorda oggi il Corriere dell’Umbria, ha organizzato la raccolta di generi alimentari da distribuire ai chi nel quartiere aveva più bisogno. Non solo: vista l’impossibilità di benedire le case durante la Pasqua per le restrizioni sanitarie, lo ha fatto a luglio, quando la stretta si è allentata. Questo spiega perché lascia nell’intera parrocchia un grande vuoto, al punto che è stata inviata all’arcivescovo di Perugia una lettera con la quale è stato chiesto di far rimanere don Gaetano a Elce. La missiva, però, non ha avuto risposta.