Dopo aver alzato il gomito è andato a casa dell’anziana madre, la quale, consapevole dei suoi problemi, nelle ultime settimane gli stava offrendo ospitalità. Tuttavia, anziché essere animato da gratitudine nei suoi confronti, probabilmente alterato dai fumi dell’alcol, ha iniziato ad inveire contro di lei per futili motivi.
Le ha quindi indirizzato insulti di ogni tipo e lei, ben conscia dell’aggressività del figlio 38enne, lo ha lasciato sfogare, come già aveva fatto in precedenti occasioni.
Ma stavolta qualcosa l’ha turbata più del solito. L’anziana, infatti, ha pregato il figlio di contenersi, quantomeno perché in casa c’erano anche i nipotini della donna; l’uomo, per tutta risposta, si è dimostrato ancor più aggressivo e in presenza dei piccoli l’ha minacciata di passare dalle parole alle vie di fatto.
A quel punto, terrorizzata, la signora ha chiamato il 113. Al suo arrivo, la Volante si è subito preoccupata di calmare il 38enne, che gradualmente ha smaltito la sbronza e che quindi è divenuto più gestibile.
L’anziana ha spiegato agli agenti la condizione del figlio: egli da sempre ha mostrato una certa aggressività, ma ultimamente la sua situazione è peggiorata a causa di alcune difficoltà finanziarie e del suo frequente abuso di alcolici e stupefacenti. Per questo, lei da qualche tempo gli ha offerto ospitalità ma ha dovuto subire una serie di aggressioni verbali pretestuose, e, talvolta, ha persino rimediato qualche schiaffo.
In occasione dell’ultimo episodio, però, la donna deve aver deciso di non sopportare ulteriormente questo stato di cose; pertanto, ha denunciato il figlio e ha chiesto espressamente alla Polizia di attivarsi per far sì che il 38enne sia costretto a cercarsi una nuova sistemazione.
Così, raccolta questa testimonianza, la Polizia ha denunciato l’uomo per i reati di maltrattamenti in famiglia, percosse ed ingiurie, al contempo proponendo all’A.G. l’adozione nei suoi confronti di una misura cautelare, in modo da restituire all’anziana la necessaria serenità.