Circa un reato ogni 30 umbri: è questo il dato allarmante che emerge da un’analisi fornita dal ministero degli interni sui delitti commessi lo scorso anno; se nel complesso si registra un lieve calo c’è un incremento dell’incidenza straniera arrivata al 38,9%.
La percezione degli umbri in merito all’aumento delle rapine è reale, infatti sono cresciute del 7,9% e addirittura l’incremento è del 17% per quelle all’aperto, così come i furti di auto, che nella maggior parte delle altre regioni è invece in calo.
La presenza di famiglie campane e calabresi corrisponde ad una maggiore presenza di camorra e ‘ndrangheta con l’ acquisto di proprietà immobiliari e traffico di sostanze stupefacenti che resta uno dei problemi più gravi soprattutto nel perugino.
Molto attive sul territorio le forze dell’ordine per prevenire la criminalità. Nel 2018 sono stati 8.323 i delitti scoperti con un leggero calo del 2% rispetto all’anno precedente. Più consistente la diminuzione delle persone denunciate e arrestate che sono passate da 13.237 a 12.153.
Scendono anche i criminali in stato di arresto che passano da 1.735 a 1.571 (-9,5%). Mentre scendono le persone in stato di libertà (8%), salgono dell’1,6% gli stranieri denunciati e arrestati. In calo anche il numero dei minori denunciati all’autorità giudiziaria (-31,4%).