Dal primo ottobre il numero delle vittime da Covid in Umbria ha fatto registrare un’impennata negativa e drammatica. Tra ottobre e novembre sono morte 309 persone. Una media di 5 al giorno.
In tutto il mese di settembre erano morti in 5, che si erano andati ad aggiungere agli 80 deceduti nella prima ondata.
Come riporta il Corriere dell’Umbria, degli oltre 300 morti in sessanta giorni la maggior parte si tratta di anziani: dagli 80 anni in su.
Accanto al dato della letalità in Umbria, c’è anche quello che indica il tasso di mortalità nelle terapie intensive umbre: il 35-40% dei degenti non torna a casa dai reparti di massima gravità.
E proprio in terapia intensiva ieri si è registrato un ingresso in più, con 65 degenti in totale. §
Piccole oscillazioni che comunque in generale raccontano una impercettibile discesa. Sono stati invece 5 quelli in più nei reparti di degenza comune che quindi sono a quota 421. Il momento più critico più alto è stato raggiunto il 16 novembre con 442 ricoverati. Anche in questo caso adesso, seppur con qualche oscillazione anche al rialzo, la situazione sembra in via di miglioramento. E sono proprio i parametri sulle occupazioni degli ospedali che pesano sul cambio di fascia.Perché gli altri, contagi e guariti, migliorano. Ieri 310 nuovi casi su 3.232 tamponi (incidenza del 9,6%) a fronte di 510 guariti. Per un totale di attualmente positivi a 8.443. Secondo le autorità sanitarie regionali e la governatrice si potrebbe tornare gialli in questa settimana. Intanto oggi le prime medie, 7.643 ragazzini, tornano in classe.