Settanta euro è il costo di un test rapido per la ricerca degli anticorpi del virus e chi vuole potrà farlo privatamente in una delle strutture sanitarie convenzionate con la Regione.
La prima ad avere offerto questo servizio è stata la Chirofisiogen di Ponte San Giovanni.
Si inizia con un triage telefonico, un’autocertificazione per dire che non si hanno sintomi e a seguire sono previste due ore di attesa per avere il risultato.
Potrà essere eseguito attraverso un percorso dedicato in completa sicurezza.
Dunque si chiama e si prenota, poi se si supera l’intervista, si va direttamente nel laboratorio privato. Lì è prevista una barriera ulteriore per il percorso informativo e la presentazione di un modulo di consenso informato. All’assistito verrà dunque misurata la febbre prima di entrare. C’è un vetro schermato per l’accettazione. Poi il paziente, con mascherina e guanti, dovrà infilare il braccio in una buchetta e lì gli verrà effettuato il prelievo.
Il test si può effettuare solo su pazienti che stanno bene, gli altri non possono uscire di casa.
Coronavirus, Coletto: “In Umbria un ambulatorio mobile per rilevare a domicilio la positività al Covid-19”
La Giunta regionale ha approvato un atto, su proposta dell’assessore alla Sanità, Luca Coletto, con il quale si è deciso di attivare un ambulatorio mobile per effettuare a domicilio i tamponi per verificare la positività al Covid-19.
La decisione è frutto di un accordo tra la Regione Umbria e le Associazioni di Volontariato Sanitario dell’Umbria ANPAS Umbria, Coordinamento Misericordie Umbria, Croce Rossa Italiana-Comitato regionale Umbria riuniti nel Comitato Unico di Coordinamento Servizi Sanitari Umbria (CUSS Umbria).
L’assessore Coletto ha spiegato come “a seguito dei provvedimenti assunti dal Governo con l’obbligo per la popolazione di uscire da casa solo per esigenze non differibili, la Regione ha messo a punto un’organizzazione di immediata attuazione, tenendo conto delle problematiche relative alla difficoltà di spostamento di soggetti svantaggiati, quali anziani o disabili a vari livelli”. “In questo contesto sulla base di un progetto presentato dai Coordinatori regionali delle Associazioni di Volontariato Sanitario dell’Umbria ANPAS Umbria, Coordinamento Misericordie Umbria, Croce Rossa Italiana-Comitato regionale Umbria, riuniti nel Comitato Unico di Coordinamento Servizi Sanitari Umbria (CUSS Umbria), è stato deciso l’allestimento di un ambulatorio mobile”.
“Si tratta – afferma Coletto – di un progetto, per il quale ringrazio le associazioni, che garantisce un servizio innovativo e finalizzato a raggiungere il 100 per cento della popolazione interessata”.
Per la realizzazione del progetto vengono individuati quali interlocutori la Centrale Operativa Regionale (COR Umbria) e la Centrale Operativa Unica 118 UMBRIA (COU 118 Umbria, con la collaborazione anche di enti pubblici e imprese.
All’attività dell’ambulatorio mobile saranno dedicati 2 Camper sanitari, 6 Ambulanze da trasporto tipo B, 4-6 mezzi da trasporto di materiali biologici (auto staffette), 1 auto staffetta.
Le ambulanze ed i camper verranno allestiti con la creazione nel vano sanitario di un “percorso sporco” ed un “percorso pulito” e dotati di dispositivi di refrigerazione per la conservazione dei tamponi durante il trasporto.
Saranno i medici di base a inoltrare una richiesta, attraverso ricetta dematerializzata, alla Usl di competenza territoriale con indicazione del nominativo e della residenza del paziente che necessita del prelievo, successivamente sarà allertata la Sala Operativa Unica regionale (SOUR) della Protezione Civile Regionale o COU 118 Umbria che predisporrà l’iter per l’esecuzione del tampone da parte di un operatore dell’Usl.