Anche in Umbria sono scattati i controlli voluti dal nuovo Decreto legge del Governo Conte, che prevede pesanti misure restrittive in chiave anti-contagio.
I prefetti di Perugia e Terni hanno disposto l’intensificazione dei controlli affinché vengano scrupolosamente osservate tutte le disposizioni.
Operativi in strada tutte le Forze di Polizia, con il coinvolgimento, coordinato, delle Polizie Municipali.
Nel mirino: gli spostamenti dei cittadini e il rispetto del metro di distanza nei locali commerciali e sui luoghi di lavoro ancora in attività. Le sanzioni previste in caso di inosservanza che possono comportare oltre alle conseguenze penali, anche la chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni, con provvedimento adottato dal Prefetto, come previsto dal Decreto Legge 9 marzo 2020, n. 14.Pattuglie di polizia, carabinieri, Finanza e Municipale hanno svolto controlli a tappeto. C’è chi è stato fermato dalla Stradale nel Tuderte, con due figli a bordo dicendo che andava a fare la spesa, ed è stato invitato a riportare i ragazzini a casa; chi a Bettona – due anziani – stavano al bar della piazza ed è stato chiesto loro di rientrare nelle rispettive abitazioni.
Ad Assisi fermati due turisti spagnoli in vacanza e invitati a tornare in albergo.
A Perugia martedì sera fermato chi andava a prendere la pizza da asporto. Gli è stato detto non si può, solo a domicilio.
Consentito andare a fare la spesa ma nel supermercato più vicino, a fare una passeggiata, al lavoro ovviamente.
Solo alla centrale operativa di Perugia dell’Arma sono arrivate circa 800 chiamate. La maggior parte chiedono indicazioni: posso andare dalla fidanzata? A pesca con gli amici? La risposta è no. Dopo le prime ore di dissuasione i controlli diventeranno più rigorosi, soprattutto fuori dai Comuni di residenza.
In via Trasimeno Ovest le pattuglie dei carabinieri hanno denunciato alcune prostitute che si trovavano per strada.
Chiusi i parchi pubblici a Terni e Foligno. Nella città dell’acciaio chiusi anche i cimiteri comunali.