Aperta un’indagine della Corte dei Conti per fare chiarezza sull’acquisto di test rapidi in Umbria effettuati in maniera diretta dalla Regione.
La magistratura contabile vuole chiarire se c’è stato un eventuale danno erariale. Indagini sul campo affidate alla Guardia di Finanza.
E’ quanto riporta oggi il Messaggero Umbria. Le indagini sono iniziate nelle scorse settimane.
La Procura regionale della Corte dei Conti, guidata da Rosa Francaviglia, ha acceso un faro sull’acquisto diretto di 30mila test rapidi. Per un ordine da circa 290 mila euro.
Le Fiamme Gialle stanno acquisendo tutti i documenti del caso.
La Regione – scrive il Messaggero – li ha ordinati a una ditta di Città di Castello.
La Guardia di Finanza ha chiesto di poter avare le copie dei carteggi intercorsi tra la ditta di Città di Castello e la Regione stessa comprese alcune mail che avrebbero indicato alla Protezione Civile regionale.