L’Umbria potrebbe entrare a giusto diritto nella zona gialla e con la possibilità di riaprire le scuole di ogni ordine e grado. Tutti i numeri portano a pensare che la situazione sta migliorando dal punto di vista pandemico. Da alcuni giorni è cominciata anche la discesa dei ricoveri.
La situazione attuale vede in Umbria la presenza di 5.245 positivi, circa quattrocento meno del giorno precedente dato che ai 225 nuovi contagi hanno fatto fronte ben 638 guariti, numero da record per una giornata.Ma ormai in tutti i territori di una certa grandezza della regione il trend è diventato decrescente.
L’incidenza regionale è a 132 casi settimanali ogni centomila abitanti, con Perugia che si avvicina a poter aspirare in fretta di divenire zona bianca (64, la soglia è a 50) e anche Terni con 183 è in continua decrescita.
Assisi (tornata a 74), Orvieto, Città di Castello (207), Spoleto, Foligno (161), tutte ben al di sotto del limite massimo che secondo il decreto del Governo è pari a 250, con l’Umbria che lo ha portato a 200 in un eccesso di prudenza giusitificato dalla pressione sugli ospedali (che hanno tra i tassi peggiori i tutto il Paese e il motivo un giorno qualcuno dovrà spiegarlo).
In Umbria le persone che fin qui hanno contratto il Covid 19 sono salite a oltre 49mila (49.694), di queste più di 43mila sono guarite, cinquemila sono attualmente positive e purtroppo 1.229 non ce l’hanno fatta: due in particolare le vittime registrate ieri. Quasi settemila in questo momento (tra positivi e contatti stretti dei contagiati) le persone che si trovano in isolamento.
Tutto ciò a fronte di circa seimila tamponi tra antigenici e molecolari effettuati nell’ultimo giorno: Il tasso di positività è del 3,7 per cento sul totale (ieri era 2,3) e del 6,4 sui soli molecolari (ieri 4,5). Continua come detto la discesa dei ricoverati in ospedale, ora 448, due meno di ieri, 66 dei quali (uno in meno) nelle terapie intensive.