Dirigente dell’Inail di Bari arrestato dalla squadra mobile della questura di Perugia perché aveva chiesto all’amante foto e video hard di lei e della figlioletta di appena sette anni è stato condannato a sei anni e otto mesi di reclusione.
Condanna più mite invece, due anni e dieci mesi, alla mamma, dichiarata parzialmente incapace di intendere e di volere.
I fatti risalgono all’estate dello scorso anno. Fu una dipendente di un centro di cartomanzia a denunciare la terribile vicenda, dopo aver raccolto le terribili confessioni della 41enne folignate che le aveva rivelato le richieste dell’amante conosciuto in chat.
Il giudice Piercarlo Frabotta ha inoltre stabilito una provvisionale immediatamente esecutiva nei confronti della minore di 40mila euro. Nelle conversazioni intercettate – anche tra la mamma e il call center – ci sono chiari riferimenti alla richiesta dell’uomo di avere rapporti sessuali con la bimba, tanto da farsela passare al telefono e farle proposte indecenti. «La mia figlia si è destabilizzata, gli ho detto, si è spaventata a morte… mi ha preso il telefono… », aveva confessato la donna alle cartomanti. Alle amiche aveva anche detto «lui lo vuole l’incontro però sta’ fa lo scemo, lo vuole io, lui e la figlia… Sì, io gli ho mandato le foto spinte». Per fortuna, i poliziotti della squadra mobile e della postale, coordinati dal sostituto procuratore Massimo Casucci, erano arrivati in tempo prima del fatidico incontro.