Sono 517 le domande presentate per 10 posti da vigile urbano. Come riporta oggi il Corriere dell’Umbria, il concorso pubblico per esami bandito dal Comune di Perugia ha fatto il pieno di richieste.
Stando alla determina firmata il 13 febbraio scorso dalla dirigente alle risorse umane, Paola Panichi, dei 517 concorrenti 489 sono stati ammessi “con riserva” e 28 esclusi.
Questi ultimi sono stati respinti per problemi burocratici: domande incomplete. In un caso non è stato allegato il documento di identità. Ventuno degli ammessi devono ancor pagare la quota di 10 euro per l’ammissione al concorso: se non lo faranno prima della prova preselettiva saranno a loro volta esclusi.
Sarà una società esterna ad attuare i test per scremare i partecipanti “in ragione dell’elevato numero delle domande di partecipazione pervenute e ai fini di un celere espletamento delle operazioni di selezione”. Inizialmente, ad ottobre 2019, il concorso era stato bandito per sei posti; poi, vista la necessità di incrementare la quota dei vigili, è stato portato a dieci. Il corpo di polizia locale, sotto organico di 46 unità Ad oggi gli agenti sono 119, stando al dato fornito dal comando lo scorso gennaio.
La media nazionale è circa 1 vigile ogni 1.000 abitanti quindi dovrebbero essere 165 sui 165.000 abitanti del capoluogo. La legge regionale ne prevede 235. Nel piano dei fabbisogni è prevista l’immissione di 30 nuove unità in tre anni. Una quota non sufficiente a coprire la dotazione, ma, considerando che i vincitori di concorso non superano i 32 anni di età e non hanno prescrizioni di salute, è una quota decisiva per assicurare anche in futuro i servizi.
Dalle multe alla rilevazione degli incidenti, passando per i controlli delle ordinanze anti smog e contro la prostituzione in strada. In più ci sono le attività interforze disposte dai decreti sicurezza. Al momento si contano 35 prescrizioni e un’età media di 52 anni, con una quota dei vigili assegnata agli uffici. L’ufficio risorse umane del Comune di Perugia ha anche avviato la selezione per l’assunzione di due dirigenti a tempo determinato, uno amministrativo e uno contabile. Questo perché “il numero dei dirigenti attualmente in servizio a tempo indeterminato è insufficiente a coprire le posizioni dirigenziali previste nel nuovo schema generale di organizzazione”. E’ l’effetto della riorganizzazione della macchina del Comune di Perugia proposta dall’assessore al personale Luca Merli e approvato in giunta comunale a fine gennaio. A fronte dei pensionamenti programmati di 50 unità di personale e quattro dirigenti, è scattata una revisione dell’organico con nuove entrate. Sono previsti concorsi per 25 dipendenti nei prossimi mesi. Il numero complessivo degli apicali, al netto dei due concorsi, scende da 25 a 23.