L’Umbria ha raggiunto un grande risultato: quota 500 trapianti di rene in 30 anni di attività trapiantologica dell’Azienda ospedaliera di Perugia.
“Si tratta di numeri significativi per una regione così piccola – spiega il dottor Atanassios Dovas, responsabile del Centro regionale trapianti – l’Umbria si dimostra una terra particolarmente sensibile, che bene ha risposto alle tante iniziative, proposte anche di recente, per avvicinare la popolazione alla cultura della donazione”.
Attualmente sono 70 i pazienti in lista di attesa per il trapianto di rene, una decina per il fegato, anche di meno in tutta Italia per polmone e cuore.
Nelle delicate fasi della procedura di donazione, sono state impegnate le strutture di rianimazione di Perugia, Terni e Branca. Il prelievo di trapianti di reni è stato eseguito dalla equipe chirurgica del dottor Paolo Baccari mentre per quello di fegato e cuore sono intervenute le equipe chirurgiche di Roma e Ancona.
Inoltre è stato effettuato dalla equipe delle strutture di oculistica dei tre ospedali umbri il prelievo delle cornee, poi trasferite alla banca degli occhi di Fabriano.
A distanza di alcuni giorni, fanno sapere i sanitari dell’Azienda ospedaliera di Perugia, le condizioni dei pazienti ricoverati presso il Centro trapianti di rene della struttura complessa di nefrologia di Perugia sono soddisfacenti e in progressivo miglioramento. “In questi ultimi anni di attività dice il dottor Dovas abbiamo lavorato molto e raggiunto risultati più che lusinghieri. L’obiettivo è quello di lavorare ancora per migliorare l’organizzazione a livello regionale”.