Questa mattina, venerdì 30 ottobre, tra le 17 piazze italiane coinvolte nella manifestazione “L’assenza spettacolare” era coinvolta anche Piazza Italia a Perugia, sfondo della protesta, organizzata dalla Cgil Umbria e dai principali sindacati, che ha visto coinvolti i lavoratori del mondo dello spettacolo.
L’evento, anticipato mercoledì 28 da una diretta sul canale Facebook della Cgil Umbria, ha visto coinvolti i rappresentanti di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Umbria, oltre a numersoi lavoratori dello spettacolo.
Principali richieste: risorse e tutele sicure per affrontare l’emergenza e la ripartenza fino a tutto il 2021; un tavolo permanente tra le parti sociali ed i ministeri per rilanciare il settore; stabilizzazione dell’occupazione per i precari delle fondazioni lirico sinfoniche.
Ma anche, come si legge da alcuni cartelli esibiti dai manifestanti, “risposte da parte dell’INPS” o “riforma del settore dello spettacolo ed eventi che tenga conto della ricchezza del nostro paese e della precarietà del nostro lavoro”.
I lavoratori del mondo dello spettacolo, duramente colpiti dalla pandemia, hanno visto concerti annullati e mai recuperati, cinema e teatri chiusi, insomma: una sostanziale perdita di guadagni, che pare inarginabile.
“Non vogliamo correre il rischio di ammalarci o far ammalare – si legge in un cartello di un manifestante – ma non possiamo permetterci di non lavorare”.