In attesa della manifestazione di venerdì 30 ottobre, questo pomeriggio, mercoledì 28 ottobre, la Cgil Umbria ha organizzato una diretta sulla propria pagina Facebook a cui hanno preso parte numerosi esponenti del mondo dello spettacolo e della musica, oltre a sindacalisti e tecnici.
Come si legge sul canale Facebook della Cgil Umbria: “Il mondo dello spettacolo scende in piazza (intanto virtualmente) anche in Umbria. Attrici, musicisti, tecnici e sindacalisti si confrontano online in vista della giornata di mobilitazione nazionale prevista per venerdì 30 ottobre”.
Alla diretta, in onda dalle 16 di questo pomeriggio, hanno partecipato: Enrico Bruschi (segretario generale Slc Cgil Umbria), Emanuela Faraglia (attrice e responsabile produzione culturale Slc Cgil Umbria), Maria Chiara Tofone (Sezione attrici e attori italiani), Marco Dellatorre (tecnico del suono), Marco Sarti (musicista e direttore artistico), Vincenzo Sgalla (segretario generale Cgil Umbria) e Fabio Scurpa (Slc Cgil nazionale).
Tema principale della diretta, la situazione di chi lavora nel mondo dello spettacolo, messa a dura prova dalla pandemia in corso e dalla recente limitazione prevista dall’ultimo DPCM per quanto riguarda la chiusura dei teatri, cinema e dei locali pubblici alle 18.
Questo è ciò che si legge nella pagina dell’evento organizzato dalla Cgil Umbria venerdì 30 ottobre, chiamato “L’assenza spettacolare”: “Lavoratrici e lavoratori dello spettacolo scendono in piazza, nel pieno rispetto delle normative anti-covid. Tutto il comparto è in grandissima sofferenza e troppi lavoratori non hanno ancora ricevuto gli ammortizzatori o le indennità e sono ancor oggi senza tutele garantite, nonostante le promesse. I dati sulla crescita del contagio, il fatto che per lunghi mesi, non si potrà tornare alla normalità, richiedono di individuare con certezza sostegni per i lavoratori e per le imprese per un periodo lungo a partire da un piano di rilancio utilizzando anche le risorse del Recovery Fund”.
Principali richieste dell’incontro saranno: risorse certe fino alla ripartenza del settore; tavolo permanente tra parti sociali e ministeri; ammortizzatori e tutele strutturali per tutti i lavoratori atipici e discontinui; stabilizzazione dell’occupazione per i precari delle fondazioni lirico sinfoniche.