La nostra regione sta ffrontando una durissima crisi che ha investito profondamente anche il mondo del lavoro, tanto che si parla di una vera e propria emergenza.
Secondo i dati elaborati a novembre dall’INPS, in Umbria sono state attivate più di 4 milioni di ore di ammortizzatori sociali in relazione all’emergenza sanitaria.
Di queste 4 milioni di ore, quasi 2 milioni e 300mila sono relative alla cassa integrazione ordinaria, 1 milione e 200 per quanto riguarda il fondo di solidarietà e 638.461 per la cassa in deroga.
Ad ottobre c’è stato un aumento rilevante di questi numeri rispetto al mese precedente: a settembre si sono registrate 655.556 ore di cassa integrazione ordinaria che sono state autorizzate. I numeri sono quindi triplicati in poco meno di un mese.
Andando più nel dettaglio, il settore che ha ricevuto il maggior numero di ore autorizzate è stato il commercio, seguito dal settore della ristorazione e quello alberghiero, attività immobiliare, ricerca, servizi alle imprese, noleggio e informatica.
Previsioni negative e pessimiste anche per il mese di dicembre, che solitamente registra un notevole aumento di consumi e di acquisti, ma che, quest’anno, rischia di essere fortemente svantaggiato a causa della crisi epidemiologica in atto.