Il cardinale Gualtiero Bassetti, 78 anni, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), è risultato positivo al Covid-19. Dopo aver effettuato il tampone, il porporato è in cura e le sue condizioni sono costantemente monitorate.
Nel frattempo, sono stati avviati gli accertamenti previsti per il tracciamento e le verifiche dei contatti.
La Chiesa vicina a Bassetti
“Il cardinale vive questo momento con fede, speranza e coraggio, le sue condizioni sono costantemente monitorate”, fa sapere la Cei.
Il cardinale si trova nella sua abitazione di Perugia ed è senza febbre. A riferirlo il presidente della Conferenza episcopale umbra monsignor Renato Boccardo che ha definito la situazione “non preoccupante”. “Stiamo vicini al nostro cardinale presidente in questo momento di difficoltà. Gli assicuriamo tutta la nostra vicinanza e le nostre preghiere”: così in una dichiarazione in tv, il segretario generale della Cei, monsignor Stefano Russo. “Vogliamo esprimere la vicinanza anche a tutte le famiglie e le persone – ha continuato monsignor Russo – che allo stesso modo sono coinvolte dal Covid perchè possano trovare sostegno nella vicinanza di tante persone che si stanno spendendo in questi giorni in diverso modo e con diversi ruoli a servizio delle persone in questo tempo anche cosi’ difficile da leggere e interpretare”. In una nota i vescovi umbri si stringono ”con affetto attorno al cardinale Gualtiero Bassetti e lo accompagnano con la preghiera e l’augurio mentre, in misteriosa solidarietà con tanti ammalati, è chiamato ad affrontare la prova del coronavirus”. ”Ammirati e riconoscenti per il suo prezioso servizio alla Chiesa italiana”: scrivono i presuli che invitano ”la comunità cristiana a domandare al Signore per lui e per quanti soffrono a causa del Covid-19 il dono della fortezza e della salute”.
Il reverendo Augusto Zampini, membro della commissione Covid richiesta dal Papa e partita ad aprile, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla situazione contagi. Lo Stato della Città del Vaticano ha registrato, durante le ultime settimane, diversi contagi, tra residenti (3), guardie svizzere (14) e un funzionario della Segreteria di Stato, che vive nella residenza del Pontefice.