La Giunta regionale è pronta a nominare i nuovi vertici dei tre Ambiti territoriali di caccia (Atc), gli organismi incaricati della gestione delle politiche faunistiche e ambientali, integrandole con quelle agricole nei rispettivi territori di competenza: l’Umbria nord (Atc Pgl); la Valle Umbra Sud (Atc Pg2), il Ternano (Atc Tr3).
Organismi retti da un Comitato di gestione (che poi elegge al proprio interno un Ufficio di presidenza), che proprio per le funzioni che è chiamato a svolgere è espressione delle associazioni venatorie, ambientaliste ed agricole più rappresentative nei territori, oltre che degli enti pubblici.
Ma è la Regione che, raccolte le proposte delle associazioni, nomina i membri dei Comitati di gestione, composti da 20 membri ciascuno nei due Atc della provincia di Perugia e 11 per il Ternano.
Scontata la riconferma alla guida dell’Atc del Folignate-Spoletino di Luciano Calabresi, in quota Federcaccia, l’associazione venatoria più rappresentata negli Atc umbri. Anche nel Perugino l’attuale presidente, Igor Cruciani, in quota Confagricoltura, si avvia verso la riconferma.
Presidenza agli agricoltori, in quota Cia, anche nel Temano, dove cambiano invece gli equilibri tra le associazioni venatorie, in ragione del numero degli iscritti e delle alleanze intessirte in queste settimane.