Gran caldo in ritirata, ma il prezzo da pagare saranno temporali, grandinate e locali nubifragi. La svolta meteo si avrà da lunedì 16 quando l’anticiclone africano tornerà nei suoi territori d’origine a causa di una perturbazione in arrivo dal Nord Europa. Come descritto dagli esperti, aria fresca ed instabile di origine scandinava penetrerà fin sul Nord Italia provocando le prime piogge, acquazzoni, temporali ma soprattutto abbassando le temperature anche di 10-12 gradi rispetto ai valori attuali. Refrigerio anche al Sud e sulla Sicilia che, sebbene ai margini del maltempo, avranno un ricambio d’aria che manca da quasi un mese con un calo delle temperature che torneranno a livelli più umani.
Da lunedì i primi acquazzoni e temporali saranno diffusi sui settori alpini e prealpini centro-orientali (specialmente di sera) con fenomeni anche forti su Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Nella giornata di martedì, il peggioramento interesserà anche l’Emilia-Romagna insistendo sul Friuli, più ai margini Piemonte, Lombardia e Liguria.
I temporali si estenderanno anche al Centro specialmente tra Marche, Abruzzo, i settori interni toscani e l’Umbria.
Nubi e acquazzoni potranno arrivare fin su Molise e nord della Puglia. Su tutte le altre regioni non menzionate non si avranno fenomeni a parte qualche nube su Calabria e sulla Puglia ionica mentre il sole la farà da padrone su Sardegna e Sicilia. Come detto, però, anche al Sud le temperature subiranno un calo generale riportandosi sui valori compresi tra le medie del periodo.
Successivamente, dal 18-19 agosto, l’estate cercherà di rialzare la testa con un nuovo aumento delle temperature sopratutto al Sud dove torneranno valori pienamente estivi con punte fino a 35-36°C. Al Nord, invece, la ferita inferta dalla burrasca di Ferragosto sarà difficile da arginare poiché le perturbazioni atlantiche avranno campo libero determinando ancora temporali alternati comunque a giornate soleggiate e fresche. In ogni caso, all’orizzonte, non si vedono nuove fiammate africane in grado di riportare la colonnina di mercurio su valori eccessivi.