Proseguono le indagini sulla tragica morte della giovane mamma di 28 anni, Ioana Lingurar, deceduta nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 gennaio nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Maria della Misercordia di Perugia.
Sono stati indagati due medici, l’anestesista e il chirurgo ortopedico della clinica privata dove Ioana doveva sottoporsi all’intervento all’anca. Ai due medici si contestano i reati di omicidio colposo e responsabilità colposa commessa in ambito sanitario.
L’autopsia sul corpo della donna è prevista per oggi, mercoledì 27 gennaio. L’incarico verrà affidato dal pm Gennaro Iannarone al medico legale Marco di Paolo e al collega Angelo Raffaele De Gaudio, per chiarire i motivi del decesso.
Ioana, di origini rumene e residente a Tavernelle, si era sentita male poco dopo l’anestesia locale prima dell’intervento ed è stata colpita dal primo arresto cardiaco, a cui ne sono seguiti altri due mentre era stata trasferita in rianimazione all’ospedale di Perugia. L’ultimo attacco le è stato fatale.
Da quanto si apprende, la giovane donna si era già sottoposta in passato ad altri interventi chirurgici, senza nessun problema, e non avrebbe mai sofferto di alcuna patologia cardiaca.
La polizia ha sequestrato le cartelle documentate dalla clinica privata perugina e quella redatta dall’ospedale di Perugia.