Di Francesco Castellini – Le opere dell’astrattista corcianese Ferruccio Ramadori illuminano Palazzo Gallenga. “Dissolvenze/Indikon”, è il titolo della personale di Ferruccio Ramadori, curata da Andrea Baffoni, che verrà inaugurata oggi alle 17,30 alla Università per Stranieri di Perugia.
La mostra, che raccoglie opere recenti, sarà visitabile fino al 25 di questo mese.
All'inaugurazione interverranno: il rettore dell'ateneo Giovanni Paciullo; il sindaco di Perugia Andrea Romizi; il direttore Aba Paolo Belardi. Prevista un intermezzo con le letture di Sonia Giugliarelli e la musica di Giovanni Brugnani.
L’arte di Ramadori si presenta come sintesi perfetta di forme e colori che richiamano alla tradizione astrattista appresa dalla lezione di Kandinsky. Ma in più nei suoi quadri resta come “imprigionata” una felicità, una gioia del vedere, che ha il potere di esaltare nuove armonie creative, che vanno ad aggiungersi alla sua straordinaria capacità di fermare il tempo e lo spazio in una cornice che non si fa mai gabbia, ma piuttosto “lente d'ingrandimento” di microspazi che albergano nell'anima.
Una mostra da vedere, per lasciarsi travolgere e illuminare.