Due operai albanesi che stavano lavorando alla ristrutturazione di un negozio in via Tuzi a Madonna Alta hanno visto che uno sconosciuto, dopo essersi impossessato di un trapano e di altre cose, era fuggito tentando di dileguarsi.
Uno degli operai lo inseguiva e lo raggiungeva sotto il cavalcavia della supertrada; qui arrivava anche il secondo operaio alla guida del furgone della ditta per cui i due lavorano. Uno degli operai chiamava il 113 e sul posto arrivava una volante. Gli agenti accertavano che l’uomo accusato di furto era un 43enne bolognese, giostraio, temporneamente domiciliato a Perugia, con numerosi precedenti. I due albanesi venivano avvertiti telefonicamente da un altro collega, un moldavo, aveva subito il furto del proprio marsupio contenente effetti personali e un portafoglio con denaro contante per euro 235. Il giostraio veniva perquisito e la refurtiva veniva recuperata. Arrestato l’uomo è stato processato per direttissima.