“Quanto accaduto a Perugia – spiega Fora – dove un bimbo autistico e il padre sono stati fermati in un parco, testimonia che i nostri timori e le nostre preoccupazioni erano fondate. Avevo chiesto, su sollecitazione di molte associazioni, un’ordinanza specifica della presidente Donatella Tesei per permettere a persone con quadri clinici fragili di essere accompagnati fuori, al fine di salvaguardare la loro salute psichica e fisica.
Lo hanno fatto tante altre Regioni, e in tutti gli altri casi il Presidente della Regione ha firmato un’ordinanza specifica. La Regione Umbria ha preferito far scrivere una circolare indirizzata ai Sindaci. Come era prevedibile e come avevamo avvisato, si sarebbero creati problemi. E questo ne è la dimostrazione. Occorre subito una specifica ordinanza della Presidente”.
“Bene – prosegue Fora – la lettera del Questore. Ma a fianco del buon senso si deve fare subito un atto normativo chiaro su come comportarsi in questi casi. Noi l’avevamo chiesto. Oggi è un dovere della Regione normarlo. Non si perda più tempo – conclude – e non si mettano più bambini, ragazzi, genitori ed operatori in questo grave e umiliante disagio”.