Come sempre la Fiera dei Morti ha il potere di attirare a sé un mare di gente, ma da qualche anno a questa parte, oltre i soliti problemi dei borseggiatori e ladri che si aggirano indisturbati fra i circa 500 stand, si fa sempre più preoccupante il triste fenomeno dei parcheggiatori abusivi.
La situazione è diventata insostenibile.
Sono extracomunitari, ragazzi di colore, si muovono a gruppi, si aggirano nelle aree di sosta intorno alla fiera, e con una certa arroganza chiedono ai tanti automobilisti in cerca di un posto auto un obolo in cambio del lavoro di “sentinella”.
E chi non ci sta rischia. Ad essere prese di mira sono donne, giovani ed anziani, a cui si rivolgono con insistenza per ottenere un compenso, che si potrebbe anche definire “pizzo”, visto che dietro tale domanda si cela un implicito ricatto (soldi in cambio di sicurezza per la propria automobile). Con il determinato invito, se non si paga il dovuto, a cambiare zona di parcheggio o, nel peggiore dei casi, ad andarsene via dall’area della fiera.
Li hanno contati, sono in tutto una ventina. Non si accontentano di una elemosina a discrezione del “cliente”, si parte da un minimo di un euro e se non lo si ottiene subito il malcapitato recalcitrante viene seguito dal parcheggio fino ai banchi della Fiera.
L’area d’azione è quella dietro il palazzetto dello sport, la zona che costeggia il percorso verde e l’auditorium.
Parcheggiatori abusivi indefessi, che vestono i panni anche di venditori, tanto che ci sono.
Ovviamente senza licenza smerciano griffe false che srolotano in terra, e appena vedono le forze dell’ordine avvicinarsi rimettono tutto in un saccone nero e fanno finta di andarsene. Tutto questo come sempre sotto gli occhi di tutti, polizia municipale compresa.
Che dietro ci sia una associazione ben congegnata è evidente. Arrivano la mattina presto con un paio di mini-bus: provenienti da Foligno e dalla Toscana. Prova che qualcuno li sceglie e li utilizza in maniera mirata. Che poi è quella stessa “rete operativa” che sta dietro il ricchissimo business dei finti clochard messi davanti ai supermercati.
E intanto cresce il disagio e malessere di tante persone che soprattutto sui social sfogano la loro rabbia.
Una denuncia che sembra coaugulare a sé un unico fronte politico.
Già l’anno scorso il consigliere del Pd Bori aveva segnalato il triste fenomeno, rivolgendo un appello a Palazzo dei Priori: “Nonostante le continue e costanti segnalazioni fatte al Comune che dovrebbe presidiare il traffico veicolare nei pressi dell’area di Pian di Massiano, nulla è stato fatto per migliorare questa situazione e ancor meno sono servite le telefonate di cittadini al centralino dell’amministrazione: i parcheggiatori abusivi continuano, imperterriti, a presidiare le aree di sosta della fiera e a chiedere, sfrontati e minacciosi, l’obolo per il parcheggio”.
Adesso sono sermpre più i partiti e movimenti che chiedono un intervento immediato da parte delle forze dell’ordine. Obiettivo: indentificarli, sequestrare la merce e allontanarli dalla città. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Marco Squartalo ha ribadito sulla pagina di Fb: “parcheggiatori abusivi extracomunitari che ogni anno vengono a Perugia per la Fiera dei Morti vanno identificati e cacciati!”.
Dello stesso avviso anche il movimento di Casapound Perugia: “Non possiamo più tollerare – afferma Antonio Ribecco, responsabile di Cpi a Perugia – clandestini che chiedono un vero e proprio pizzo in cambio di un posto libero e che minacciano ritorsioni alle macchine qualora non gli venga dato e non bastano le sporadiche passeggiate dei vigili per farli allontanare”.
Dopo i fatti incresciosi del 1° novembre, terminati con l’aggressione di una cronista da parte di parcheggiatori abusivi, la Lega Nord Perugia ha organizzato un presidio alla Fiera dei Morti a Pian di Massiano.
“Oggi abbiamo potuto constatare, con soddisfazione, un dispiego cospicuo di forze dell’ordine tra Guardia di Finanza e Polizia, che hanno garantito il normale svolgimento della manifestazione. Considerato che il fenomeno dei parcheggiatori abusivi è molto presente a Perugia e non solo, chiediamo all’amministrazione comunale di predisporre un piano ordinario di pubblica sicurezza, anziché straordinario. Era la stessa tradizionale Fiera dei Morti dello scorso anno quando la Lega denunciò la importuna presenza di schiere di parcheggiatori abusivi e di venditori ambulanti i quali letteralmente “controllano” ogni volta ogni area della zona. Anche in occasione poi del mercato settimanale del sabato, lo scorso febbraio, sempre la Lega testimoniò la presenza dello stesso fenomeno favorendo così l’intervento risolutivo della Digos locale (almeno per quella giornata)”.
Ma, dopo tutte le avvisaglie del caso, dopo tutte le segnalazioni fatte dai cittadini, è mai possibile che, il fenomeno di cui sopra, non si è potuto in alcun modo almeno arginare?
Se lo chiede la sezione della Lega Nord Perugia nella persona del neo segretario Drusian ma se lo sono chiesti, soprattutto, tutte le centinaia di cittadini che ogni volta che si recano a Pian di Massiano e che si trovano a doversi interfacciare con tali situazioni di illegalità talmente “prepotente” , per così dire, per le quali c’è da rimanere interdetti e, purtroppo, impotenti.
Tutti si chiedono: ma il piano straordinario per la sicurezza predisposto per l’occasione non poteva prevedere interventi preventivi anche contro questa situazione di illegalità oramai nota e, quindi, prevedibile?
Dice la Lega Nord Perugia: “Si dirà magari che, in sede di consuntivo, dati alla mano, i controlli sono stati superiori a quelli dello scorso anno e che la sicurezza è stata garantita da ottimi risultati. Ma che segnale è stato dato a chi ha subito disagi e chi ha potuto constatare di persona che tale fenomeno di illegalità non viene combattuto a dovere? Si dirà che, questo, tutto sommato rappresenta il male minore? E, sabato prossimo, a fiera terminata, altro mercato e tutto come prima. L’augurio della Lega, quale forza politica locale non di governo della città è che, chi di competenza tra pubblica amministrazione e/o forze di polizia, possano finalmente intraprendere tutte quelle azioni pratiche (non solo ordinanze e buone intenzioni ma, ad esempio, un pattugliamento continuo a piedi delle forze di polizia fino alle ore notturne) a necessario contrasto di tale indecoroso fenomeno per la città”.