Dramma della follia a Orvieto, dove un uomo ha prima ucciso la moglie e la figlia e poi si è suicidato. La tragedia si è consumata in un’abitazione del centro storico, lungo vico Sant’Antonio, a pochi passi dai carabinieri di via Roma, dove sono stati trovati senza vita i corpi di padre, madre e della figlia. A fare fuoco un impiegato dell’Aeronautica di 66 anni, Carlo Carletti, che ha sparato sulla moglie di 66 e sulla figlia Cinzia di 34 ann, e poi ha rivolto l’arma contro se stesso, morendo sul colpo. L’uomo pare che soffrisse da tempo di disturbi psichici.
Il dramma è avvenuto ieri pomeriggio, ed è stato scoperto dai carabinieri che sono intervenuti sul posto allertati dai familiari che non riuscivano a mettersi in contatto con i parenti.
Quando i carabinieri sono arrivati sul posto alle una del mattino tra mercoledì e giovedì, hanno trovato i corpi all’interno dell’abitazione, rinvenuti in stanze diverse. L’uomo pare che soffrisse da tempo di problemi psichici, prossimo alla pensione era un grande appassionato di caccia e deteneva alcuni fucili.
Carlo Carletti lavorava da anni alla caserma Nino Bixio ed era impegnato in alcune associazioni orvietane, nel giugno 2008, su proposta della presidenza del Consiglio dei ministri, gli era stato conferito il titolo di cavaliere al merito della Repubblica italiana.