Di Alberto Laganà – Si respira un’aria nuova anche nella Maigistratura e siamo sicuri che, come abbiamo previsto il terremoto sanità, ora ci aspettiamo il terremoto ricostruzione perchè ci sono molti punti interrogativi ancora senza risposta.
Circa una quindicina di anni, fa per conto de l’Italia dei Valori, chiedemmo l’elenco di tutte le donazioni arrivate agli enti pubblici ed il loro utilizzo che ci fu negato nonostante che si attivò anche il Prefetto, ma inutilmente.
Chissà se ora si potrà dare una risposta all’opinione pubblica per un diritto di trasparenza democratica sull’operato di chi amministra la cosa pubblica.
E se c’è qualche magistrato, anche se sappiamo benissimo che sono in numero insufficiente nella nostra regione, che voglia riesaminare tutte le segnalazioni di abusi, di favoritismi e quant’altro ha generato dubbi sfociati nelle cronache di quei tempi non sarebbe male, anche per fare chiarezza una volta per tutte sul tanto decantato modello Umbria.
Anche se il modello Umbria sulla sanità abbiamo visto che poi è meglio non seguirlo! I nostri dubbi nascono proprio dal lodevole lavoro dei magistrati che stanno effettuando in questi mesi e che ci hanno disvelato un sistema di favori diffuso di cui si è servita la politica.
Non sappiamo se erano solo favori elettorali (speriamo di sì) ma sicuramente era, e forse è, un modus operandi che è stato replicato in molti altri settori ed ha inquinato pesantemente la vita democratica della nostra regione.
E’ per questo motivo che abbiamo tirato in ballo la ricostruzione, per sapere se è vero che molte stalle sono diventate case o addirittura villette, stamberghe disabitate sono miracolosamente diventate pullulanti di vita e di lavoro, semplici crepe hanno generato case da ricostruire.
Se tanto mi dà tanto e quel sistema Pds-Pd dei favori trovasse dei riscontri vorremmo che almeno la nuova dirigenza della sinistra ammetta le sue colpe collaborando con i magistrati per chiamare alle proprie responsabilità chi ha commesso simili aberrazioni della vita pubblica umbra.