I carabinieri della Compagnia di Todi hanno assicurato alla giustizia due ladri seriali, specializzati nei furti presso attività commerciali. Nella tarda mattinata dello scorso martedì, a Marsciano, all’uscita di un noto supermercato, veniva fermata un’auto, a bordo della quale viaggiavano due cittadini stranieri.
Nel veicolo i militari notavano la presenza di un consistente quantitativo di liquori, cosmetici, piccoli elettrodomestici e generi alimentari. Veniva, quindi, chiesto di dimostrare la provenienza di tale merce ed i due fermati esibivano uno scontrino riguardante l’acquisto di pochi prodotti per un importo di circa 3 euro. A questo punto, i carabinieri approfondivano gli accertamenti, anche attraverso le perquisizioni personali, accertando che i due stranieri, in quella mattinata, avevano fatto razzia di numerose bottiglie di liquori, saponi, lamette per la barba, indumenti intimi, spazzolini per i denti, piccoli elettrodomestici ed altro, asportati con mezzi fraudolenti in tre attività commerciali di Marsciano.
Nel corso delle perquisizioni, inoltre, i due venivano trovati con un giaccone, la cui fodera era stata opportunamente modificata per occultare i prodotti rubati; uno specchietto allungabile, utilizzato per controllare il sopraggiungere di persone nelle corsie dei supermercati durante il compimento dei furti ed un taglierino per aprire le confezioni. I due, condotti in caserma, venivano identificati in O.S. di 40 anni e C.H. di 53 anni, entrambi di origini marocchine, con precedenti specifici, residenti uno a Perugia e l’altro a Corciano, con permesso di soggiorno e disoccupati. Al termine degli accertamenti, per entrambi veniva adottato il provvedimento dell’arresto con l’accusa di furti pluriaggravati e continuati.
I due marocchini, nella mattinata di ieri, venivano condotti dinanzi al Giudice del Tribunale di Spoleto che, dopo aver convalidato l’arresto e applicato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei comuni di residenza, con la prescrizione di presentarsi giornalmente presso i competenti Comandi dell’Arma, rinviava l’udienza al prossimo 23 febbraio. I carabinieri, infine, proponevano nei confronti dei due arrestati l’applicazione della misura di prevenzione del “divieto di ritorno” nel comune di Marsciano per tre anni.