Il sindaco di Marsciano Francesca Mele ha fatto il punto sui primi 180 giorni di governo. Il sindaco ha illustrato le criticità del territorio e delineato il quadro economico-finanziario che all’attuale amministrazione è stato lasciato in eredità da quelle precedenti.
“Rispetto ai Comuni con analoghe caratteristiche in termini di superficie territoriale e di numero di abitanti – ha spiegato il sindaco – Marsciano emerge come uno dei Comuni umbri maggiormente indebitati. I dati forniti dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani riportano per il 2017 una cifra pari a 1423,81 euro di indebitamento pro capite che ciascun cittadino marscianese porta su di sé. Facendo riferimento al bilancio consuntivo del Comune per il 2018 in rapporto al bilancio di previsione per il 2019, l’indice di indebitamento per il 2019 si aggira intorno ai 27 milioni di euro. Con una situazione del genere la difficoltà nel fornire servizi a favore della collettività e realizzare opere è aumentata in modo significativo. Tuttavia, nella manovra di bilancio 2020 si sono voluti comunque inserire investimenti in opere pubbliche e miglioramenti nel livello qualitativo e quantitativo dei servizi offerti”.
Per quanto riguarda la carenza di personale “l’amministrazione – ha sottolineato il sindaco Mele – si è ritrovata a gestire l’urgenza di bandire cinque concorsi per integrare l’organico in misura di 12, 13 unità. Una situazione che sicuramente condizionerà l’impegno economico per il 2020, visto che per sopperire a questa emergenza c’è stato un incremento della spesa per il personale di circa 70 mila euro. A tutto ciò si uniscono le situazioni di grande stress in termini di carico di lavoro cui, proprio per l’assenza di un numero adeguato di dipendenti, è sottoposto il personale che ringrazio per la professionalità e la collaborazione che sta dimostrando”.
Il sindaco ha poi riportato il caso dell’emergenza nella gestione del nido Rodari, si è soffermata sul tema della sicurezza e sul servizio della raccolta differenziata dei rifiuti.