Il Covid ha ripreso la sua corsa ovunque e sono soprattutto i giovani ad essere maggiormente contagiati, complice i festeggiamenti per la vittoria della Nazionale di calcio all’Europeo, gli assembramenti e le vacanze estive. Marsciano, da circa una settimana, è alle prese con un cluster importante, partito dall’infezione di due ventenni tornati dalla riviera romagnola e andato avanti con il successo Azzurro contro l’Inghilterra.
“In questo momento sono 64 le persone positive mentre sono 252 quelle in quarantena fiduciaria”. E’ quanto riferito dal vicesindaco di Marsciano, Andrea Pilati.
Il bilancio è pesante: tre centri estivi chiusi, due bambini contagiati dalla variante delta, un tasso di positivi per mille abitanti di 3,45, secondo solo a Calvi dell’Umbria (3,95, ma con soli 7 casi).
Come annota il Corriere dell’Umbria, per numeri assoluti Marsciano, città di 18 mila abitanti, è seconda solo a Perugia e a Terni. Pilati, che ieri è stato costretto a girare un video rivolto alla cittadinanza, sottolinea che “non ci sono, almeno fino ad oggi, persone ricoverate. Ci sono tuttavia alcuni soggetti con sintomi che vengono costantemente monitorati presso il proprio domicilio dal servizio sanitario”. In particolare per 4 pazienti con sintomi sono necessarie le cure domiciliari da parte delle Usca, le unità speciali anti Covid di continuità assistenziale.