Tornerà presto ad offrirsi ai fedeli in tutto il suo splendore la chiesa trecentesca di Santa Maria dell’Annunziata di Montecolognola dopo i lavori di restauro e di messa in sicurezza.
Sono infatti iniziati da tempo i lavori di consolidamento delle mura dell’edificio sacro. L’intervento conservativo è stato reso possibile dall’impegno congiunto dell’Istituto nazionale dei castelli, Comune di Magione e Arcidiocesi di Perugia e con il contributo determinante della Fondazione Cassa di risparmio.
Il progetto di restauro, per un importo complessivo di circa 35mila euro, prevede un contributo di 23mila provenienti dalla Fondazione cassa di risparmio di Perugia e un cofinanziamento da parte degli altri soggetti interessati tra cui il circolo Anspi di Montecolognola.
L’edificio religioso, per la sua storia e per i pregevoli affreschi presenti al suo interno, tra cui la cappella di Santa Lucia dipinta da Gerardo Dottori, era da tempo all’attenzione degli amministratori comunali e della diocesi a causa della presenza di infiltrazioni di umidità che rischiavano di compromettere in maniera definitiva le opere d’arte.
L’interessamento da parte della sezione Umbria dell’Istituto nazionale dei castelli con l’inserimento, lo scorso anno, del castello di Montecolognola nelle giornate nazionali promosse dall’associazione ha consentito di riportare l’attenzione sulla chiesa avviando il reperimento dei fondi necessari.
Come si legge nel sito www.magionecultura.it
CHIESA DI SANTA MARIA ANNUNZIATA
All’interno del castello di Montecolognola, nel corso dei primi decenni del Trecento, fu edificata la chiesa intitolata a Santa Maria e la più antica menzione della stessa si ha nel 1334, quando il suo rettore, il prete Angelo di Giovanni, l’11 giugno concesse a Cino di Guidarello di Pian di Carpine del terreno a lavoreccio.
Se la struttura non è riportata nelle rationes decimarum degli anni 1332-1334, lo si deve a mio avviso al fatto che proprio in quegli anni dovette provvedersi alla sua erezione o che questa si era avuta da poco tempo. La prima iscrizione al catasto della parrocchia di S. Maria o S. Maria Annunziata si ebbe nel 1361 quando la stessa disponeva di un reddito catastale di 34 lire e 10 soldi.
A pianta quadrangolare questa chiesa aveva in origine un andamento nord-sud, lungo l’asse viario principale che attraversava il castello, mentre attualmente, dopo la ricostruzione avutasi nel secondo dopoguerra a causa delle vicissitudini patite dalla struttura, l’orientamento è est-ovest. Addossato alla chiesa, sul lato sinistro, vi è il massiccio campanile a pianta quadrangolare. All’interno della struttura religiosa si conservano pregevoli dipinti degli ultimi secoli del medioevo e dell’inizio dell’età moderna (v. gli affreschi della chiesa di S. Maria Annunziata). Sopra l’arco dell’abside, durante i lavori di restauro, è stata collocata una maiolica raffigurante l’Annunciazione che reca la data 1584 e che in precedenza si trovava sopra la porta d’ingresso della chiesa. All’interno dell’edificio religioso era conservata una pietra tombale su cui è scolpita una figura femminile. La pietra, del 1439, reca tutt’attorno alla figura femminile una lunga iscrizione che purtroppo, a causa dell’usura, è leggibile soltanto parzialmente. Nel corso degli anni ’90 del secolo XX, il comitato paesano ha provveduto a murare la pietra all’esterno dell’abitazione del parroco.