Il pilota e avvocato ascolano Pasqualino Amodeo è morto nel primo pomeriggio di ieri in Umbria, a Magione, dove stava partecipando all’Individual Races Attack all’autodromo ‘Borzacchini’.
Amodeo era appena rientrato ai box, alla guida della sua Alfa Romeo 33, dopo aver svolto un turno di prove libere quando è stato colto da un arresto cardiaco. Immediatamente soccorso dal personale del 118 è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Perugia, dove è morto nel primo pomeriggio.
Aveva 72 anni, lascia la moglie Sara e due figlie.
Pasqualino Amodero era un grande appassionato di motori, molto conosciuto ed apprezzato nel circuito, in particolare in Umbria, che frequentava da decenni.
LA NOTA DI CORDOGLIO DELL’AUTODROMO DI MAGIONE
Una nota di tristezza in una giornata di sport per quanto accaduto al pilota ascolano Pasqualino Amodeo, molte volte protagonista di tante battaglie al Borzacchini. Amodeo ha avvertito un malore mentre si trovava nel paddock dopo aver completato i suoi giri di ricognizione nell’Individual Races Attack, al volante della sua Alfa Romeo 33. Immediatamente raggiunto dal personale medico in servizio all’Autodromo dell’Umbria, Amodeo è stato soccorso e stabilizzato. Subito dopo il paziente è stato trasferito all’Ospedale S.Maria della Misericordia a Perugia, dove ha ricevuto tutti gli adeguati trattamenti del caso.
Per l’appassionato sportivo ascolano non c’è stato nulla da fare, si è spento presso il nosocomio perugino alcune ore dopo.
Alla sua famiglia le più sentite condoglianze da parte della Direzione e di tutto lo staff dell’Autodromo dell’Umbria.
Si uniscono al cordoglio anche il delegato regionale ACI Sport, Ruggero Campi, ed il fiduciario Federico Giulivi: “Siamo profondamente addolorati per la perdita di un amico e di uno sportivo esemplare. Siamo vicini al dolore della famiglia, nonché alla famiglia sportiva che lo ha sempre supportato”.