Trovato senza vita in fondo a un dirupo l’escursionista eugubino Pier Paolo Filippini, il quarantenne residente a Bologna e domiciliato per lavoro a Pordenone, che era scomparso da domenica sulle montagne friulane dell’Alpago, in provincia di Pordenone.
Il suo corpo senza vita è stato avvistato dall’elicottero: era caduto per alcune decine di metri in un canalone che stava risalendo, probabilmente per tornare su un tracciato segnato, che potrebbe aver smarrito in precedenza per inesperienza.
Pier Paolo era alla sua prima uscita in quella zona. Il recupero della salma è stato effettuato dai tecnici del Cnsas di Pordenone intervenuti insieme ai Vigili del fuoco. Di lui non si avevano notizie da alcuni giorni e la cui auto, con all’interno il suo cellulare, è stata rinvenuta parcheggiata a Roncjade, comune di Aviano.
Per l’intera giornata avevano partecipato alle ricerche del quarantenne – che risulta risiedere ancora a Bologna, anche se si era spostato in Friuli da tempo per un incarico come restauratore ligneo – decine di volontari del Soccorso Alpino Fvg con in supporto alcune unità cinofile molecolari giunte da Veneto e Trentino Alto Adige e numerosi esperti nell’utilizzo dei droni.
Un’ottantina le persone impegnate: 35 tecnici del Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco con le squadre dei Soccorritori Alpino Fluviali, Guardia di Finanza, Carabinieri, Protezione Civile, Polizia Locale di Udine con i droni, otto Unità Cinofile dei vari corpi (Soccorso Alpino, Protezione Civile, Vigili del Fuoco).
Solo nell’ultimo sorvolo serale, prima del rientro alla base, il velivolo della Protezione civile Fvg ha scorto la sagoma ormai priva di vita ai piedi del canalone, in fondo a un dirupo scosceso, all’altezza di oltre duemila metri, sul versante sud del Cimon dei Furlani, sopra Piancavallo.
In zona ci sono anche i genitori, Luigi Filippini promotore di Gubbio No Borders e Maria Clara Pascolini già vicesindaco di Gubbio nel 2005.
Indagini dei Carabinieri della Compagnia di Sacile, che hanno avvisato i congiunti della vittima, giunti in Friuli già la notte scorsa per partecipare attivamente alle operazioni di soccorso.