Una ventenne perugina in vacanza a Gallipoli ha detto di essere svenuta e di sospettare di essere stata vittima di violenza sessuale. La giovane è stata soccorsa da personale sanitario alle prime luci dell’alba fuori da una discoteca della zona. Ai sanitari ha raccontato di accusare dolori molto forti al basso ventre e di avere una sorta di vuoto di memoria che non le permetteva di ricostruire cosa avesse fatto nelle ore immediatamente precedenti al malore. Subito allertati dal 118, ai carabinieri della compagnia di Gallipoli, la giovane ha detto che temeva di essere stata stuprata. Portata in ospedale, la ventenne è stata sottoposta a tutti gli accertamenti medici del caso, che, secondo quanto riferisce il comandante della compagnia di Gallipoli, Francesco Battaglia, escluderebbero segni compatibili con uno stupro per l’assenza di lesioni evidenti.
Intanto, nel corso della giornata di ieri, i carabinieri della Compagnia della città, hanno ascoltato l’amica della giovane e un ragazzo. Secondo quanto raccontato, sarebbe stato proprio lui a chiamare l’amica della ventenne, che, a sua volta, ha chiesto aiuto ai soccorsi per l’amica svenuta. Nel primo pomeriggio la ragazza è stata dimessa dall’ospedale della città e, fino alle otto di ieri sera, non aveva ancora sporto denuncia. Una storia ancora da chiarire. I risultati degli esami tossicologici saranno i primi ad indirizzare i futuri accertamenti.
Si cercherà di capire se alla ragazza sia stata somministrata la cosiddetta droga dello stupro e possa esserle accaduto qualcosa mentre non era conscia di cosa le accadeva intorno.