Reddito di cittadinanza, quasi una domanda su due respinta nel territorio Folignate. Lo riporta il Corriere dell’Umbria di oggi, riferendo che alla fine ne sono state accolte 1.380 su 2.349 presentate.
Il dato oltre a Foligno (964 quelle accolte), contempla Nocera Umbra (101), Trevi (74), Spello (66), Bevagna (50), Montefalco (48), Gualdo Cartaneo (47) eValtopina (30).
Sulla questione scende in campo la Cgil, critica sulle assegnazioni poiché insufficienti a coprire il fabbisogno riscontrato. “Mentre la povertà in Umbria è raddoppiata, come ha sostenuto l’Aur nel suo ultimo rapporto, il reddito di cittadinanza non la incrocia, se non in parte affermano Mario Bravi di Ires Cgil Umbria e Angelo Scatena, responsabile di zona Cgil Foligno in Umbria i nuclei ai quali è stato riconosciui to il reddito di cittadinanza sono stati 9.339 con un coinvolgimento di 22.206 persone, corrispondenti allo 0,9% del dato complessivo nazionale”. Quindi, come sottolineano i due sindacalisti “essendo l’Umbria 1,4% della popolazione nazionale l’utilizzo del reddito di cittadinanza è largamente inferiore alla media del paese”. L’importo medio del reddito di cittadinanza corrisponde a 450 euro no e limitrófi inferiore alla media nazionale affermano Bravi e Scatena superiore alla media in rapporto alla popolazione è la situazione delle domande accolte nei Comuni di Nocera Umbra e Valtopina, dove evidentemente incide il drammatico impoverimento conseguente alla chiusura dell’Antonio Merloni di Gaifana. Comunque i dati dicono che tranne questa eccezione il reddito e la pensione di cittadinanza non riescono a contrastare la povertà crescente”.