Uno degli appuntamenti da non perdere questa estate, per gli umbri e per i turisti, è senza dubbio la Giostra della Quintana: la gara più avvincente e difficile che si svolge in Italia, definita l’Olimpiade dei Giochi di Antico Regime.
Si tratta davvero di un’esperienza unica per potersi immergere nell’atmosfera Seicentesca e lasciarsi trasportare dall’entusiasmo che avvolge la città fin dai giorni precedenti alla tanto attesa gara, quando nel Campo de li giochi i cavalieri dei dieci rioni della città che si contendono il Palio si affrontano dando prova di grande abilità e maestria. Un’occasione in più per chi ancora non conoscesse questa meravigliosa rievocazione storica che coinvolge da 75 anni tutta Foligno che davvero offre il meglio di sé durante le settimane quintanare.
Un evento molto sentito dai folignati e dagli abitanti dei paesi limitrofi che, nei giorni della Quintana, che nelle 2 settimane che precedono la Giostra vivono una festa continua riunendosi nelle dieci taverne rionali dove si possono gustare i piatti tipici della gastronomia medievale che esaltano la qualità dei prodotti tipici del territorio. Un’occasione straordinaria, di festa e di allegria, per assaggiare i piatti della tradizione e bere del buon vino. Per questo 2021, complice la pandemia, l’Ente Quintana ha deciso di comprimere i due appuntamenti di giugno e settembre nel breve volgere di un mese. Date ravvicinate dunque: il 6 e il 7 agosto arriva la Giostra della Sfida, mentre l’11 e il 12 settembre è il momento della Rivincita.
La gara si svolge al “Campo de li giochi” dove i cavalieri dei dieci rioni della città si affrontano dando prova di grande abilità e maestria. Il binomio cavallo-cavaliere deve percorrere l’insidioso tracciato ad otto di 754 metri, delimitato dalle bandierine. All’intersezione delle due diagonali si trova la statua che rappresenta il Dio Marte con il braccio destro disteso. Sul gancio, sotto al pugno serrato, vengono appesi gli anelli da infilare.
Tre sono le tornate con gli anelli che progressivamente rimpiccoliscono. Quelli della prima tornata sono di 8 centimetri, 6 per quelli della seconda e addirittura 5 per la terza. Vince il cavaliere che termina il percorso senza penalità e nel minor tempo possibile. Sabato 11 e domenica 12 settembre la Rivincita, anticipata, una settimana prima dalla festa della Bianca Notte Barocca.
Ma la Quintana non è solo gara. La sera prima della Giostra per le strade del centro cittadino si snoda il Corteo con 800 personaggi in sontuosi abiti barocchi, rigorosamente fedeli ai dettami della moda ed all’iconografia dell’epoca.
L’atmosfera è coinvolgente e lo spettatore viene accompagnato in un indimenticabile viaggio a ritroso nel tempo. L’agonismo della gara, la spettacolarità dei costumi e delle scenografie e l’entusiasmo dei quintanari regalano un evento che rimane nel cuore di chi lo vive.
La Quintana è diventata il perfetto testimonial dell’Umbria perché racchiude tutte le eccellenze di questo territorio: quelle culturali, storiche, enogastronomiche, architettoniche e rievocative della regione. La prima testimonianza della Quintana risale al 1448. La versione attuale risale al 1946. Il nome Quintana deriva dalla 5ª strada dell’accampamento romano, quella in cui i soldati venivano addestrati al combattimento con le lance.
Umbria Settegiorni n. 4 | giugno 2021