Tropicana dal sapore jazz e tanto rock made in Seattle.
Secondo weekend per la nuova stagione del Supersonic Music Club di Foligno.
Dopo la grande partenza con i The Winstons e la loro psichedelia al retrogusto prog, in questo fine settimana la programmazione vira verso altri lidi musicali.
VENERDI’ 6 OTTOBRE
Si inizia venerdì 6 ottobre con un classico, la serata “Tropicana – la primera edicion”, il cui primo appuntamento stagionale prevede un concerto in collaborazione dei ragazzi di Young Jazz.
Al Supersonic arriva infatti Marcello Giannini Guru feat. Ludovica Manzo con “Digital desert”.
Tre elementi sul palco: Marcello Giannini (chitarra, synth e live electronic), Ludovica Manzo (voce e live electronic) e Salvatore Rainone (batteria e live electronic) che presenteranno un progetto, “Digital Desert” che è la continuazione del precedente disco “Frammenti”.
Il piatto è ricco: improvvisazione estemporanea, successivamente rimontata in modo da potergli dare una forma e costruirci un brano sopra.
“A differenza di Frammenti, non mi sono avvalso di altri musicisti, ma ho creato tutto da solo, partendo dalla chitarra e, in pochi casi, da sintetizzatori – spiega Marcello Giannini – Solo su due brani ho chiamato Ludovica Manzo alla voce perché volevo il suo timbro e perché volevo trasformare le improvvisazioni in forma canzone”. Digital desert è un progetto elettronico dove la programmazione è più presente e più lavorata, dove il suono della chitarra è più stravolto e reso sintetico, quasi per renderla irriconoscibile, continua Giannini. Il concerto rientra all’interno del cartellone dello “Young Jazz Festival” che si svolgerà a Foligno in questo fine settimana.
Dopo la performance di Giannini, spazio al classico dj set Tropicana Ye fino a chiusura con personaggi del calibro di “Il Capitano”, “Luis Nazario Sauro” e “Mangocheesecake”.
SABATO 7 OTTOBRE
Passiamo a sabato 7 ottobre con una serata all’insegna del grunge e della musica alternative.
Sul palco saliranno i Bleach – Nirvana Tribute, gruppo tributo al trio di Seattle guidato da Kurt Cobain e che proietterà il Supersonic nel sound arrabbiato degli anni ’90.
Cambio di palco, Dave Grohl sempre protagonista, ma questa volta per via dei Foo Fighters. Tocca infatti agli Skin & Bones portare in scena la “seconda vita” dell’ex batterista dei Nirvana con un set che attinge a piena mani dalla discografia dei Foo Fighers.