Sul mancato completamento della Piastra Logistica si registra un intervento del Movimento 5 Stelle.
“In Italia l’ 86,5% delle merci viaggierebbe su gomma (contro una media europea del 76,4%) con veicoli la cui vita media sarebbe di oltre 11 anni. Le conseguenze sono quotidianamente sotto i nostri occhi: traffico, inquinamento, malattie, strade disastrate e maggiori rischi.
Un progetto che avrebbe limitato tutto questo, dando a Foligno e all’Umbria immensi vantaggi di natura economica, occupazionale e ambientale, sarebbe stato la “Piastra logistica di Foligno”: una struttura per stoccare e smistare merci nei trasporti a lunga percorrenza. Questa sarebbe stata collegata sia alla rete stradale nazionale (Strada Statale 75 Umbra) che alla rete ferroviaria (linea Orte-Falconara e sulla linea Foligno-Terontola).
I lavori di tale opera (già prevista nel 2001 e approvata nel 2008) pare che non siano ancora iniziati a causa della mancata autorizzazione ministeriale, per motivi a noi non noti. Nonostante i lavori mai iniziati, già sarebbero stati spesi già oltre 450.000 euro secondo la risposta della Giunta regionale alla nostra interrogazione.
La Regione Umbria, dopo anni di immobilismo in merito, avrebbe diffidato il Ministero dei Trasporti a luglio 2018, casualmente dopo che la guida è passata dal PD al M5S.
Nell’area di Foligno vi sarebbero tuttavia delle aree di interscambio “strada-ferrovia” che potrebbero essere già utilizzabili in tempi rapidi e con investimenti contenuti. Anche su questo tema abbiamo avviato una interlocuzione con il Ministero dei Trasporti.
L’esperienza mostra che solitamente piccoli investimenti intelligenti ed eco-sostenibili possono produrre maggiori benefici rispetto a grandi opere costosissime, inutili e interminabili.
Pur volendo evitare polemiche, ci limitiamo a chiederci: dove sono state in questi anni le giunte del Comune di Foligno e della Regione Umbria?”.