Sarà una programmazione ridotta, solo quattro spettacoli, ma comunque in grado di assicurare la continuità della preziosa e apprezzata stagione teatrale estiva del teatro Romano di Gubbio.
Un fatto miracoloso. Gli eugubini del resto non potevano essere delusi e a parlare per la città, e a riconoscere lo sforzo fatto, è stato l'assessore alla cultura Augusto Ancillotti, che non a caso ha definito la stagione appena presentata come un fatto “miracoloso”. Non a caso, visti i tempi di ristrettezze economiche che hanno costretto il Comune di Gubbio ad approntare insieme al Teatro Stabile dell'Umbria una stagione teatrale con la metà del budget, già magro, dello scorso anno.
Le accuse del sindaco. Ad esprimere rammarico ci ha pensato il sindaco Filippo Stirati, che in sede di conferenza stampa ha puntato il dito contro Regione e Ministero, rei – secondo lui – di non aver fatto abbastanza per portare in porto un progetto che negli anni ha raccolto consensi ed applausi. Malgrado tutto comunque la stagione teatrale ci sarà, grazie anche, ha spiegato Bianca Maria Ragni del Teatro stabile dell'Umbria, alle stesse compagnie che hanno accettato di tagliare in parte il proprio cachet. Primo appuntamento domenica 31 luglio con “Che razza di Otello” raccontato da Marina Massironi, per proseguire martedì 9 agosto con gli Oblivion che presenteranno il loro spettacolo “The human juke box”. Sabato 13 agosto la voce avvolgente del doppiatore Luca Violini che racconta Achille e l'Iliade e infine mercoledì 17 agosto il teatro della Fama porta in scena il lavoro di George Feydeau “Occupati di Amelia”.