Un automobilista in transito lungo il raccordo autostradale ha telefonato in Questura a Perugia segnalando un’auto, con targa straniera, in panne nella zona del cavalcavia di Ponte San Giovanni; riferiva che, stranamente, gli occupanti lanciavano degli oggetti nella campagna sottostante.
La Polizia Stradale invia un equipaggio per verificare cosa accadesse. Per prima cosa gli agenti hanno immobilizzato i sospetti (due giovani) e li hanno messi in sicurezza; poi hanno chiesto loro che cosa stesse accadendo. Nell’auto e nel campo sono stati trovati oltre cento oggetti in rame e ottone: si trattava di oggetti funerari – probabilmente frutto di un colpo effettuato in qualche cimitero della zona, che sono stati recuperati. In Questura i due sono stati identificati: entrambi romeni, uno non ancora trentenne e l’altro di appena diciotto anni, incensurati.
Dalle prime le prime verifiche è stato ipotizzato che i due abbiano a che fare con quello che è accaduto in città qualche notte fa, qundo nella la notte tra il 20 e il 21 giugno il Cimitero Monumentale di Monterone aveva subito un ingente furto di vasi, recipienti e ampolle funerarie. Le ricerche degli autori, avviate la mattina successiva, non avevano portato ad individuare chi, per assicurarsi “l’oro rosso”, aveva razziato più di quaranta tombe. Inoltre poteva trattarsi anche di furto non mirato al valore commerciale del materiale, comunque elevato, perché si trattava di “pezzi” molto antichi, che suscitano un sicuro interesse tra gli appassionati di antiquariato. I poliziotti hanno dissipato ogni dubbio quando hanno fatto venire in Questura il responsabile dei servizi cimiteriali di Perugia: li riconosceva proprio nei 118 arredi funerari asportati al Cimitero Monumentale. Il materiale gli sarà restituito affinchè provveda alla riconsegna ai legittimi proprietari. I due romeni sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per il reato di ricettazione aggravata; proseguono le indagini per individuare i ladri.