Di Raffaella Ricci – Un portale per continuare a raccogliere dati ed esperienze relative al sistema regionale di accoglienza, evidenziandone punti di forza e criticità.
Presso la sede di Anci Umbria è stato presentato il portale web dei rifugiati in Umbria www.rifugiati-anciumbria.it che si configura come uno spazio, dove far confluire informazioni, dati statistici e approfondimenti sul sistema di accoglienza in Umbria. “Uno degli obiettivi principali – ha evidenziato il coordinatore della Consulta immigrazione Anci Umbria e Sindaco di Panicale, Giulio Cherubini – è quello di creare una fonte di informazioni attendibili, puntuali e facilmente fruibili da tutti coloro che desiderano e/o necessitano conoscere il sistema di accoglienza della nostra regione, anche per contrastare la diffusione di notizie spesso frammentarie, confuse e distorte”.
Come ha evidenziato Floriana Lenti della Cooperativa Perusia, ente gestore del progetto SPRAR di Perugia, “Il portale con i dati aggiornati al 31 dicembre 2015, è organizzato in sezioni, alcune di carattere generale finalizzate ad inquadrare la materia dell’asilo, sia a livello nazionale che internazionale”.
Nello specifico “Le migrazioni forzate nel mondo” e la “Procedura di asilo”, dove troviamo una panoramica generale inerente il numero dei rifugiati nel mondo e in Europa, i principali paesi da cui provengono e quelli in cui vengono accolti. Ma sono le sezioni “La rete SPRAR in Umbria” e i “Flussi Straordinari in Umbria” che possono essere considerati il cuore del portale, essendo in modo analitico dedicate alla nostra regione.
L’Umbria vanta ormai una lunga tradizione in tema di accoglienza di richiedenti e titolari di protezione internazionale, essendo stata tra le prime regioni d’Italia ad entrare nella rete nazionale, aderendo nel 2001 al Programma Nazionale Asilo (PNA) con il Comune di Perugia e quello di Todi. Nel corso degli anni tale rete si è andata sempre più ampliando e consolidando: al 31 dicembre 2015 possiamo contare 11 progetti attivi di cui 6 per categorie ordinarie, 3 per minori non accompagnati, 2 per persone con disagio mentale o disabilità, per un totale di 370 posti di accoglienza e 7 enti locali umbri titolari (Perugia, Terni, Narni, Marsciano, Foligno, Spoleto, Panicale).
Rispetto ai flussi non programmati sono stati forniti dalla Prefettura di Perugia, Vice Prefetto vicario Dott. ssa Tiziana Tombesi e da quella di Terni Vice Prefetto vicario Dott. Andrea Gambassi i dati relativi alle presenze alla data del 7 luglio 2016: 1610 presenze di migranti in provincia di Perugia, accolti in 29 Comuni, e 407 nella provincia di Terni accolti in 12 comuni. Entrambe le Prefetture hanno sottolineato che il fenomeno migratorio non è un processo emergenziale, ma un fenomeno strutturale stabile che necessita quindi di una particolare sensibilità da parte di tutti i comuni umbri al fine di strutturare un modello di accoglienza il più possibile diffusa.
Quello che inoltre sarebbe importante fare è “Riorientare le politiche sociali anche a livello nazionale al fine di garantire una pacifica convivenza e contrastare le nuove povertà” – ha sottolineato la Presidente della Commissione Welfare e Politiche sociali di Anci nazionale e Coordinatrice della Consulta Welfare e Politiche sociali di Anci Umbria e assessore del Comune di Perugia Edi Cicchi.
“Il portale rappresenta un prodotto che testimonia l’impegno costante di Anci Umbria nel promuovere la conoscenza intorno al tema dell’immigrazione in generale e di una diffusa progettualità di cui Anci, negli ultimi anni è stata protagonista al fianco della Regione Umbria con la realizzazione di numerosi progetti
Realizzati con la scorsa programmazione con il Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini dei paesi terzi ed attualmente è impegnata nella co-progettazione di nuovi interventi nell’ambito del nuovo Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI)” – così ha concluso l’incontro la Dott.ssa Eleonora Bigi Responsabile sezione immigrazione, protezione internazionale, sussidiaria, umanitaria e diritto d’asilo della Regione Umbria.