Il rivestimento esterno del duomo di Città di Castello ha ceduto in parte, facendo precipitare pietre sul selciato. “Il fatto dipende probabilmente dalla vetustà dell’edificio ed è anche una conseguenza di alcune infiltrazioni di acqua che hanno contribuito al distacco delle parti in muratura interessate”. Questo è quanto ipotizzano i vigili del fuoc , che con due squadre hanno svolto un sopralluogo.
Il cedimento – hanno riferito i vigili del fuoco – ha interessato una porzione di copertura esterna del duomo composta da pietre arenarie di circa 6 metri per 3,5.
Sul posto anche i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale e di Città di Castello, la Protezione civile, la soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio dell’ Umbria, la polizia municipale assieme ai tecnici delle squadre operative del Comune, sindaco Luciano Bacchetta e l’ assessore ai lavori pubblici, Luca Secondi.
La zona pedonale circostante è stata chiusa al transito pedonale. Anche gli uffici preposti della diocesi si sono subito mobilitati ed il vescovo, mons. Domenico Cancian, ha voluto “ringraziare il Signore” perché nessuna persona è stata coinvolta. Intanto la Lega di Città di Castello ha annunciato che si farà portavoce presso il ministero dei Beni culturali perché siano predisposti interventi di rifacimento e di prevenzione.
“Ringraziamo tutte le forze intervenute per portare soccorso ed agire immediatamente sulla struttura – si legge in un comunicato della Lega -. Annunciamo fin da subito la nostra collaborazione, a tutti i livelli e con tutte le istituzioni per portare avanti un’azione congiunta e di salvaguardia di una delle opere più importanti del nostro territorio. Come Lega ci faremo portavoce presso il Ministero dei Beni Culturali con l’intento che siano predisposti interventi di rifacimento e di prevenzione dell’Abbazia di San Florido, visto che le ultime opere di manutenzione sono state eseguite diversi lustri fa”.