Nel 52° Festival delle Nazioni dedicato alla Cina non poteva mancare un concerto dedicato alla musica tradizionale cinese, eseguita su strumenti originali. Nell’appuntamento in programma venerdì 6 settembre 2019 ore 18.00, all’Oratorio San Crescentino di Morra – una location, tra le più suggestive, divenuta ormai quasi un simbolo della manifestazione umbra – le due interpreti Fu Yidan e Fu Wanying proporranno una carrellata di melodie dalla tradizione cinese, eseguite su due degli strumenti più importanti di questa antica cultura musicale, vale a dire l’erhu, lo strumento ad arco più diffuso, e il guzheng, strumento a pizzico con ventuno corde.
Il concerto sarà impreziosito da una creazione pittorica eseguita dal vivo dall’artista cinese An Pei.
In assolo e in duo, suonando il guzheng e l’erhu, le giovani musiciste protagoniste di questo concerto eseguiranno un programma di musiche tradizionali cinesi. Alcune saranno riconosciute anche dal pubblico europeo: basti pensare alla Canzone del gelsomino, la cui melodia è stata ripresa da Giacomo Puccini nella sua Turandot; oppure a Grande pesce marino e begonia, colonna sonora dell’omonimo film d’animazione cinese; o ancora a Bellissimo mito, soundtrack del film The Myth. Il risveglio di un eroe. Meno conosciuti ma dal forte potere evocativo saranno invece gli altri pezzi, come ad esempio la Danza della tribù Yi che raffigura vividamente l’affascinante scenario notturno dei cottage del popolo Yi e le loro danze gioiose e appassionate; oppure la Canzone notturna dei pescatori, un romantico inno agli splendidi paesaggi della Cina.
Il guzheng è uno strumento tradizionale cinese, appartenente alla famiglia delle cetre, che vanta una storia di oltre duemilacinquecento anni. Conta ventuno corde, che vengono pizzicate con la mano destra tramite l’ausilio di un plettro, mentre contemporaneamente la mano sinistra le preme al fine di produrre l’altezza voluta e una moltitudine di timbri. L’erhu, dotato di due sole corde, appartiene invece alla famiglia delle fidule cinesi. Assomiglia a un violino: per essere suonato necessita di un archetto ma, a differenza del più noto strumento occidentale, l’arco non può essere separato dal corpo principale dello strumento.
Fu Wanying e Fu Yidan si sono appassionate alla musica in giovane età e per coronare il loro sogno di diventare musiciste hanno studiato all’Università di Qiqihar in Cina e al Conservatorio di Xi’An. Si sono esibite insieme in diversi concerti, con il comune obiettivo di far conoscere l’antica tradizione musicale cinese attraverso i suoi strumenti tipici, al di fuori della Cina. Dal 2017, tengono concerti in tutta Italia. Tra i più recenti, nel 2019, in occasione del Capodanno cinese, hanno suonato a Bologna (Cina in canto) e a Roma (Impressione di Cina).
Pei An è illustratrice, pittrice e raffinata creatrice. Si è diplomata in Illustrazione per l’editoria all’Accademia di Belle Arti di Bologna e in grafica all’Accademia Centrale delle Belle Arti di Pechino. Ha all’attivo diverse pubblicazioni ed esposizioni, in Cina e in Italia. Ha ricevuto diversi riconoscimenti: il Premio XinYi al Taiwan Award nel 2013 e il premio per il miglior libro illustrato in Cina nel 2015.
I biglietti per il concerto (da 10 a 15 €) sono in vendita online su vivaticket.it oppure nella biglietteria di Città di Castello (Palazzo del Podestà, corso Cavour) aperta dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.30 alle 19.30 (dal 25 agosto l’apertura pomeridiana sarà dalle 16.00 alle 18.00). Per informazioni ticket@festivalnazioni.com, 349 8092046 / 075 8522823.
Sono partner istituzionali del Festival delle Nazioni il Ministero per i beni e le attività culturali – Dipartimento dello Spettacolo, la Regione Umbria, il Comune di Città di Castello, la Camera di Commercio di Perugia e i Comuni di Citerna, Sansepolcro, San Giustino, Umbertide, Montone, Monte Santa Maria Tiberina. Il Festival delle Nazioni gode del patrocinio dell’Ufficio Cultura dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia e fa parte di ItaliaFestival.