Furibonda lite fra due vicini a Città di Castello. Sul posto sono dovuti intervenire i carabinieri della Stazione di San Giustino.
La vicenda, nata come una banale lite tra vicini, si è conclusa con la denuncia a piede libero di una persona resasi responsabile di minaccia aggravata dall’uso delle armi. Sembrerebbe che un 65enne avrebbe puntato una pistola contro il proprio confinante di 71 anni, minacciandolo di morte e insultandolo pesantemente, durante una violenta discussione.
Sul posto sono sopraggiunti gli uomini dell’Arma che hanno trovato il 65enne ancora nel giardino di casa.
Sottopostolo a controllo personale, l’uomo è stato trovato in possesso della pistola, con caricatore e munizioni inserite. L’arma, che lui teneva appesa ai pantaloni, era legalmente detenuta, ma non poteva essere trasportata fuori dall’abitazione e tantomeno utilizzata.
Oltre alla Beretta, il 65enne aveva peraltro con se anche una pistola giocattolo ma priva del previsto tappo rosso.
Il controllo è stato quindi esteso all’abitazione nella quale i Militari, oltre ad alcuni fucili regolarmente denunciati all’Autorità di Pubblica Sicurezza, hanno però rinvenuto alcune armi da taglio tra cui una katana e numerose cartucce mai denunciate.
Al termine delle operazioni quindi, le armi e munizioni non denunciate sono state sottoposte a sequestro. Quelle regolarmente denunciate sono state affidate ad una persona in possesso dei titoli idonei per la detenzione.