Assisi capofila nel turismo, dove da sola vale un quarto nell’economia regionale, ma anche nell’immaginare il futuro dopo la pandemia di Coronavirus, che ha messo in ginocchio il tessuto economico cittadino ma che può essere un’opportunità per ripensare la città, anche grazie al contributo dei cittadini e degli amici di Assisi, che fino al 5 giugno potranno inviare i loro contributi dal sito del Comune.
Lo scrive oggi Il Corriere dell’Umbria, ricordando che il sindaco Stefania Proietti ha presentato i dieci punti del Patto per la rinascita della città serafica, stilato dalla giunta e dalla maggioranza.
Una ripartenza che sarà, ovviamente, nel segno del turismo. Confermati oltre al concerto “Con il cuore” la festività del 4 ottobre e il grande incontro del Papa con i giovani in programma a novembre. Il Comune, in collaborazione con Usl Umbria 2 e distretto sanitario, darà il via anche a degli screening sierologicì, in alcuni casi saranno installati dei termoscanner e verrà lanciata una App per far sì che tutti i monumenti di Assisi, grandi e piccoli, possano essere visitati in sicurezza. Se un luogo sarà troppo affollato, l’app indicherà una destinazione alternativa e più sicura. Confermato anche il ritorno in città di “Che Dio ci aiuti” (10 episodi girati a luglio, messa in onda prevista nel 2021). Tra gli altri punti, sarà rifinanziato il Fondo Assisi Impresa e verrà chiesto lo svincolo del Fondo crediti di dubbia esigibilità. In arrivo anche investimenti per 16 milioni di euro, definiti da Proietti “Un piano Marshall per Assisi”. Non mancherà l’attenzione alle situazioni di emergenza createsi e aggravatesi con lo stop di due mesi all’economia, grazie alle varie iniziative messe in campo dal Comune (la spesa sospesa, i buoni spesa) anche con l’aiuto “del grande cuore” delle aziende private. Idee anche dal nuovo corso di planet life design che partirà l’anno prossimo a Palazzo Bernabei.