Nota della consigliera regionale della Lega su nuovo strumento di radioterapia oncologica in dotazione al nosocomio tifernate
“L’acceleratore lineare Varian TrueBeam per il servizio di radioterapia oncologica, che verrà inaugurato venerdì 24 gennaio all’Ospedale di Città di Castello, è stato acquistato nella scorsa legislatura con fondi del Pnrr per circa 2,5 milioni di euro, ai quali sono stati aggiunti circa 250 mila euro, sostenuti dalla ASL Umbria 1, per l’allestimento dell’ambiente che lo ospita e le attività per la messa in funzione”, così, in una nota, il consigliere Donatella Tesei (Lega- Portavoce opposizioni)
“Si tratta di un macchinario dotato di una tecnologia innovativa – spiega Tesei – che già nell’agosto dello scorso anno aveva superato con successo le fasi di collaudo. In tutta Italia ne sono dotate meno di novanta strutture ospedaliere e averne uno in Umbria testimonia l’impegno concreto che la precedente amministrazione regionale ha portato avanti nell’opera di potenziamento della sanità pubblica regionale”.
“In quest’ottica – aggiunge il Portavoce delle opposizioni – abbiamo anche dato avvio ai lavori, attualmente in corso, che consentiranno all’ex reparto di rianimazione del nosocomio tifernate di passare da sei posti letto a dodici, oltre che la realizzazione di una nuova rianimazione vicino alla sala operatoria dotata di sei posti letto, così da poter disporre di diciotto postazioni di rianimazione anziché le sei attuali. Ulteriori quattordici posti letto – osserva – saranno quelli a disposizione del nuovo reparto di terapia subintensiva in fase di realizzazione e, al termine dei lavori di ristrutturazione nell’area grigia del Pronto Soccorso nella prossima primavera, è prevista anche l’istallazione di una nuova tac”.
“I fatti – continua Tesei – dimostrano che l’opera di potenziamento che abbiamo messo in atto sta dando risultati reali, come appunto l’istallazione di apparecchiature all’avanguardia presenti in poche altre strutture del Paese. Noi – conclude – abbiamo dimostrato la concretezza del fare, a differenza delle tante chiacchiere che ancora invece sentiamo in giro a due mesi dall’insediamento”.