Proseguono gli incontri che il Partito Democratico sta portando avanti insieme a M5S, SI – AV e Psi nelle strutture sanitarie dell’Umbria
Si è svolta lunedì 22 gennaio la nuova tappa della mobilitazione sanitaria che il Partito democratico sta portando avanti insieme a M5S, SI – AV e Psi nelle strutture sanitarie dell’Umbria, con l’obiettivo di conoscere e toccare con mano le criticità esistenti.
La nuova tappa ha riguardato le strutture dell’alto chiascio e della fascia appenninica. Sono state visitate l’ospedale di Gubbio e Gualdo a Branca e i Centri salute di Gubbio e Gualdo Tadino. Partendo dall’ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino, una struttura di recente costruzione e che svolge un ruolo di attrazione anche nei confronti delle vicine Marche.
“Il problema che si riscontra – si legge in una nota del consigliere regionale del Pd Tommaso Bori – è relativo al personale. I tecnici radiologi sono sotto organico e non riescono a garantire il servizio h24, gli anestesisti sono carenti per la chirurgia e questo risulta essere un problema serio alla luce del fatto che le urgenze di Assisi e Pantalla vengono dirottate a Branca e della concomitante chiusura dell’ospedale marchigiano di Cagli”.
“In questo contesto – conclude Bori – il 118 e il Pronto soccorso si trovano a operare con lo stesso personale del passato pensato per 15mila accesi, ma con 25mila casi la pressione è diventata difficile da sostenere”.